La sicurezza sul lavoro resta una delle emergenze della Toscana, dove nei primi nove mesi del 2022 (dati Inail) gli infortuni sul lavoro sono saliti a 40.551 (+30,5% sullo stesso periodo 2021) e i morti sul lavoro sono passati da 47 a 53 (+12,7%). In questo scenario si moltiplicano i progetti per aumentare la sicurezza puntando su digitalizzazione e intelligenza artificiale.
Una innovazione arriva ora dall’azienda fiorentina Ame srl, attiva nella tecnologia applicata alla sicurezza sul lavoro e leader nella sensoristica, che ha sviluppato una piattaforma software chiamato EgoPro Manager, diretta ad aumentare la sicurezza negli ambienti produttivi, logistici e nei cantieri.
Una piattaforma per gestire in cloud dati rilevati dai sensori
Si tratta di una piattaforma cloud in grado di ottenere, elaborare e sintetizzare i dati su sicurezza e efficienza provenienti dai sensori installati negli ambienti di lavoro, “rendendo oggettivo e misurabile lo stato di sicurezza effettivo di una fabbrica o di un cantiere”, afferma l’azienda fondata nel 1999 come spin-off universitario da Claudio Salvador e Filippo Bonifacio. Per semplificare ulteriormente il monitoraggio del livello di sicurezza e di efficienza operativa è stato creato un unico parametro, denominato Esi (efficiency safety index) “che reinventa l’analisi della sicurezza”.
Il progetto – che secondo Ame permette alle aziende di aumentare la competitività grazie al fatto di lavorare in sicurezza – è stato presentato all‘International Constantinus Award, vetrina mondiale dei progetti di successo nella consulenza manageriale, dal Comitato internazionale degli Istituti di consulenza di management (Icmci). Illustrato dal consulente di management Claudio Cocchi, il progetto ha vinto il titolo di ‘Italian Champion’ e la medaglia d’argento nella fase finale dell’International Constantinus Award tra 12 finalisti internazionali. “E’ la prima volta che un manager italiano, insieme al proprio cliente, riceve il Constantinus International Award vincendo la medaglia d’argento nella competizione mondiale”, afferma l’ingegner Cocchi.
Silvia Pieraccini