Nello scorso fine settimana la sottocommissione Vas della commissione tecnica per la verifica dell’Impatto ambientale del Mase aveva espresso un parere di 164 pagine sul progetto di potenziamento dell’aeroporto di Firenze con la nuova pista, con una nutrita serie di raccomandazioni e condizioni ambientali per consentire il completamento del procedimento ambientale Via-Vas sul Masterplan.
Tutela del suolo e biodiversità al centro del parere
Il parere è parte della fase di scoping che definisce quali approfondimenti tecnici debbano ritenersi necessari per poter procedere alla valutazione integrata. Vi sono contenute indicazioni in vista della redazione dello Studio ambientale integrato (Sai) sulla tutela del suolo e della biodiversità, indicazioni per il monitoraggio ambientale delle opere, e si considerano sbagliati i presupposti per l’esclusione della cosiddetta ‘opzione zero’, ossia la non attuazione del piano da parte del proponente (Toscana Aeroporti). “Si ritiene che le motivazioni con cui il proponente ha escluso di considerare l’opzione zero – si legge – siano state forzate da un assunto logicamente e normativamente sbagliato, dal momento che l’approvazione della Project review del Piano di sviluppo aeroportuale e del progetto può avvenire solo a valle della compatibilità ambientale riconosciuta alla proposta di piano e alle opere incluse, e che tale compatibilità ambientale si basa su studi e su valutazioni che devono considerare le alternative possibili, tra cui l’opzione zero”.
Rispetto agli inviti a porre attenzione all’aumento dei flussi turistici verso la città di Firenze “che l’aeroporto nella nuova configurazione proposta potrà determinare – afferma la sottocommissione – si invita il proponente a sviluppare in sede di Sai un approfondimento circa le presenze turistiche che si possono attendere dal nuovo assetto aeroportuale, possibilmente in termini quantitativi e non solamente qualitativi. Tale approfondimento potrà concorrere ad una analisi della capacità di carico della città di Firenze”.
Toscana Aeroporti: “Nessuna decisione finale sul masterplan”
Pronta la risposta di Toscana Aeroporti: “A seguito del parere della sottocommissione Vas della Commissione tecnica per la verifica dell’impatto ambientale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica in merito al progetto di potenziamento dell’Aeroporto di Firenze, Toscana Aeroporti tiene a precisare che il documento ricevuto non contiene alcuna valutazione finale sul nuovo Masterplan aeroportuale e rappresenta unicamente l’atto formale attraverso il quale il Ministero ha portato a conclusione la fase di scoping del procedimento integrato Via-Vas avviato da Enac”.
“Si tratta – si spiega – di una fase esclusivamente consultiva e non prescrittiva, all’interno della quale i soggetti competenti in materia ambientale individuati dal Ministero sono stati chiamati a indicare a Enac quali approfondimenti tecnici sono necessari per poter successivamente presentare lo Studio Ambientale Integrato (SAI) e quindi avviare la procedura finalizzata all’espressione del giudizio di sostenibilità Via-Vas. Solo in quella fase, infatti, saranno elaborate e formulate le valutazioni in merito alla sostenibilità ambientale del nuovo Masterplan 2035 e di tutte le opere in esso incluse.
Il parere della Commissione, quindi, si limita a formulare raccomandazioni e suggerimenti ambientali alle quali Enac e Toscana Aeroporti si atterranno per consentire il corretto e informato completamento del procedimento ambientale Via-Vas, in piena coerenza con quanto previsto dalla normativa e dai regolamenti di settore.
Questa ultima fase si concluderà entro 3-4 mesi, al termine dei quali il Ministero dell’ambiente, di concerto col Ministero della cultura, esprimeranno il parere motivato di sostenibilità ambientale del piano e di compatibilità ambientale delle opere in esso incluse”. (redgs)