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Industria

19 gennaio 2024

Piombino, più vicina la coabitazione fra Jsw e Metinvest

Nei prossimi giorni è attesa la firma del protocollo d’intesa con Jindal, dopo l’incontro al Mimit col ministro Urso.

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Dopo il rinnovo degli ammortizzatori sociali per i circa 1.400 lavoratori di Jsw Steel Italy a Piombino, e l’intesa firmata con Metinvest e Danieli per realizzare il nuovo impianto green, sta per arrivare anche la luce verde all’accordo di programma che riguarda la branca italiana di Jsw. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato a Roma Sajjan Jindal, amministratore delegato del gruppo Jsw, per definire le modalità del nuovo accordo, finalizzato alla ripresa della produzione di rotaie.

Nei prossimi giorni, dunque, sarà sottoscritto il protocollo di intesa, in modo che entrambi i progetti siderurgici (Jsw e Metinvest-Danieli) si possano sviluppare a Piombino. Nelle comunicazioni ufficiali non sono stati resi noti dettagli circa il rinnovo della concessione demaniale relativa all’area delle acciaierie.

Esulta Marco Carrai, vicepresidente esecutivo di Jsw Steel Italy, secondo cui la firma del memorandum of understanding “sarà la base per il rilancio del polo industriale di Piombino, che grazie agli investimenti anche di Jsw tornerà ad essere uno dei principali siti siderurgici italiani”. Secondo Carrai, che ha espresso gratitudine a Urso e allo staff del Mimit, “il percorso è stato lungo, ma l’arrivo sarà soddisfacente per le istituzioni, le imprese coinvolte, e soprattutto i lavoratori che da tempo aspettano risposte”.

Sindacati dubbiosi su Jsw

L’annuncio del Ministero appare in parte anche una risposta ai sindacati locali, fortemente critici sul gruppo Jsw che “dal giugno 2018 ad oggi non ha mantenuto nessuno degli impegni – accusano Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, per questo chiediamo direttamente alla proprietà indiana di decidere definitivamente cosa vuole fare a Piombino”. Per i sindacati, “se non arriveranno subito atti concreti, dimostreremo con tutte le nostre forze a Jindal che non è più gradito e chiederemo al Governo ed al ministro Urso di essere conseguenti: utilizzino tutti i mezzi affinché Piombino non perda l’occasione di tornare ad avere un ruolo centrale nel piano siderurgico nazionale”.

Al contrario, Fim-Fiom-Uilm hanno accolto assai positivamente lo sbarco di Metinvest in Val di Cornia, con l’obiettivo entro 120 giorni, di siglare un accordo di programma vincolante per la realizzazione a Piombino di una nuova acciaieria green da 2,7 milioni di tonnellate per un investimento stimato oltre i 2,2 miliardi. “Un’importante occasione – affermano i sindacati -, che richiede tempi lunghi e che presenterà certamente molte complessità, ma che va sostenuta da tutti per potere rilanciare la siderurgia a Piombino e rimettere in moto un’economia che permetta di tornare a parlare di lavoro, di sviluppo e non più solo di ammortizzatori sociali”. (lt)

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