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Industria

02 maggio 2023

La conceria Masoni ‘apre’ al congedo mestruale

Tra le misure di welfare aziendale entrano cinque giorni di permesso retribuito per le donne che soffrono di dismenorrea invalidante.

Silvia Pieraccini

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Masoni Industria Conciaria di Santa Croce sull'Arno (Pisa)

Masoni Industria Conciaria di Santa Croce sull'Arno (Pisa)

La conceria Masoni di Santa Croce sull’Arno (Pisa) introduce, tra le prime aziende in Italia, il ‘congedo mestruale’ nel proprio welfare: le donne che hanno un ciclo mestruale doloroso (dismenorrea invalidante) potranno assentarsi dal lavoro mantenendo la retribuzione al 100%. La misura – per adesso – copre solo cinque giorni all’anno, ma è considerata un primo passo “per riuscire ad abbattere il muro di pregiudizi che impedisce il raggiungimento della parità di genere nel mondo del lavoro”, afferma un comunicato dell’azienda.

50 milioni di fatturato e 70 dipendenti

Masoni Industria Conciaria, che fa capo all’imprenditore Fabrizio Masoni ed è partecipata al 20% dal gruppo francese Lvmh, il più grande al mondo nel settore lusso, produce pelli di vitello per borse e scarpe dei grandi brand (da Berluti a Celine, Dior, Fendi e Vuitton ma anche Ferragamo e Saint Laurent) e ha chiuso il 2022 con circa 50 milioni di fatturato (+25% sul 2021), tornato ai livelli pre-pandemia. Ora sta investendo in un nuovo stabilimento per ampliare la produzione del 30-35%. I dipendenti sono una settantina, in larga parte uomini com’è frequente nelle aziende industriali.

Partecipazione di Lvmh ma iniziativa “presa in totale autonomia”

L’iniziativa del congedo parentale è stata presa “in totale autonomia”, precisa un comunicato che evidentemente si preoccupa di non coinvolgere il gruppo Lvmh. “Il riconoscimento da parte dell’azienda di questo diritto – spiega Masoni – toglie di dosso quella patina di Medioevo che ancora persiste e tende a minimizzare il dolore femminile come fosse ‘normale'”.

In Italia le aziende che hanno introdotto il ‘congedo parentale’ nel proprio welfare sono ancora poche: lo ha fatto per esempio l’azienda di spedizioni veneta Ormesani (un giorno al mese di assenza retribuito al 100%, senza la necessità di autorizzazione o di certificato medico), ispirata dalla Traininpink che ha introdotto per prima in Italia il congedo mestruale per le dipendenti.

Autore:

Silvia Pieraccini

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