L’indice di gradimento 2025 dei sindaci e dei presidenti delle Regioni – pubblicato sul Sole 24 Ore di oggi, 7 luglio, e rilevato da Noto Sondaggi su un campione composto da 1.000 elettori per ogni regione e 600 per ogni Comune – premia i due candidati (seppur non ancora ufficiali) alle prossime elezioni regionali: Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia (Fratelli d’Italia), rieletto nel 2022, si piazza al 19esimo posto (su 97) – primo dei sindaci toscani delle città capoluogo di provincia – col 57% dei consensi, in aumento del 5,5% rispetto al giorno dell’elezione; Eugenio Giani, attuale presidente della Regione Toscana (Pd), eletto nel 2020, si posiziona al quarto posto (su 17 governatori) salendo al 58,5% dei consensi, in aumento del 6,5% rispetto all’anno scorso, e del 9,9% rispetto al giorno delle elezioni.
Il tentativo di misurare il grado di consenso dell’amministrazione
Il ‘Governance Poll’, come viene definita questa rilevazione, a differenza dei classici sondaggi elettorali non misura le chance di vittoria di un candidato, ma punta a testare il grado di consenso maturato dall’amministrazione e riassunto nella figura del sindaco o del presidente di regione. La domanda che è stata posta agli intervistati, infatti, è se – nel caso in cui domani ci fossero le elezioni – rivoterebbe il sindaco o il presidente della Regione in carica.
I sindaci toscani non spiccano per gradimento
Tra i sindaci italiani il gradimento maggiore va a Marco Fioravanti (centrodestra), che guida Ascoli Piceno col 70% dei consensi (in calo del 3,9% rispetto all’elezione avvenuta nel 2024), mentre i sindaci toscani non spiccano per gradimento. A parte Tomasi, che ottiene il miglior indice, troviamo al 34esimo posto, col 55% dei consensi, quattro sindaci del centrodestra: Mario Pardini, primo cittadino di Lucca, che guadagna il 4% dei consensi rispetto all’elezione nel 2022; Nicoletta Fabio, sindaco di Siena, che segna +2,8% rispetto all’elezione nel 2023; Michele Conti, sindaco di Pisa, in crescita del 2,7% rispetto all’elezione nel 2023; Francesco Persiani, sindaco di Massa, che vede crescere i consensi dello 0,6% rispetto all’elezione nel 2023. Sempre col 55% dei consensi c’è Sara Funaro, sindaca di Firenze e miglior piazzamento del centrosinistra, anche se il suo gradimento è in calo: era il 60,6% nel giorno dell’elezione avvenuta nel 2024. In un anno Funaro ha perso il 5,6% dei consensi.
L’esclusione di Prato (senza sindaco, in attesa del commissario)
Gli ultimi sindaci toscani in classifica sono Luca Salvetti, rieletto col centrosinistra a Livorno nel 2024, al 59esimo posto col 53% dei consensi, in crescita dell’1,3%; sempre col 53% dei consensi Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco centrodestra di Grosseto rieletto nel 2021, che però perde il 3,2%; e infine, al 73esimo posto, Alessandro Ghinelli, sindaco di centrodestra di Arezzo rieletto nel 2020, che si ferma al 50% dei consensi, perdendo il 4,5%. Prato non risulta nella classifica perché la sindaca di centrosinistra, Ilaria Bugetti, si è dimessa a seguito di un’inchiesta per corruzione che la vede coinvolta. Tra pochi giorni dovrebbe arrivare il commissario che guiderà la città per l’ordinaria amministrazione, fino alle nuove elezioni.
Il podio regionale è sempre di Friuli, Veneto e Piemonte
Sul fronte regionale, il podio è di tre governatori del centrodestra: Massimiliano Fedriga alla guida del Friuli-Venezia Giulia, col 66,5% dei consensi; Luca Zaia, governatore del Veneto col 66% dei consensi; Alberto Cirio, presidente del Piemonte, col 59%. Al quarto posto si piazza Eugenio Giani, governatore della Toscana, che dal 2020 a oggi ha aumentato di molto il gradimento, passando dal 48,6% al 58,5%, con un balzo appunto del 9,9% in cinque anni.
Silvia Pieraccini