Dopo due anni di crisi, la pelletteria ora spera nel recupero: il salone Mipel, tradizionale appuntamento del settore in programma nel polo fieristico di Milano-Rho, quest’anno è stato anticipato all’inizio di settembre per consentire la preparazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 proprio nei padiglioni della fiera, e dunque la 128esima edizione si terrà tra pochi giorni, da domenica 7 a martedì 9.
Quasi 200 marchi espositori
A presentare le collezioni di borse, portafogli, valigie, piccola pelletteria, scarpe, abbigliamento in pelle, guanti, ombrelli e accessori moda per la primavera-estate 2026 saranno quasi 200 marchi, sia terzisti che brand finali, con una rappresentanza toscana formata da una quindicina di nomi tra cui Claudia Firenze (l’azienda della presidente di Assopellettieri, Claudia Sequi) e Graziella Braccialini. Cosa fondamentale sarà capire se i leggeri segnali che l’industria conciaria, che è a monte della pelletteria, aveva registrato prima delle vacanze estive verrà confermata dal mercato. L’Agenzia Ice porterà, come ogni volta, buyer internazionali.
VicenzaOro termometro per il distretto aretino
Aspettative analoghe sono quelle del distretto orafo aretino, che si prepara a “migrare” verso Vicenza per la fiera VicenzaOro September, in programma dal 5 al 9 settembre con i soliti numeri-monstre: 1.200 brand espositori da 30 Paesi per un business a forte vocazione internazionale. Dopo il boom delle esposrtazioni registrato dal distretto orafo aretino nel 2024 (7,7 miliardi di euro, +120%), e legato soprattutto all’aumento delle quotazioni dell’oro e alle vendite verso la Turchia trainate da un regime fiscale favorevole, nel primo trimestre del 2025 l’export di gioielli aretini si è contratto (-23%). Dopodiché sono arrivati i dazi americani, che sono andati a intaccare un mercato importante e in crescita. Anche in questo caso la fiera sarà un bel termometro dei prossimi mesi.
Silvia Pieraccini