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Sviluppo

18 dicembre 2025

Sace punta sulla Toscana, dal 2024 sostegno all’export per 3 miliardi

A Firenze il roadshow dell’agenzia, occasione di dialogo con le imprese del territorio sugli strumenti per lo sviluppo.

Leonardo Testai

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Un sostegno complessivo da 3 miliardi di euro a export e investimenti tra il 2024 e i primi mesi del 2025: questo l’impegno di Sace sulla Toscana, la quarta regione italiana per esportazioni. L’agenzia a Firenze ha portato la settima tappa del roadshow ‘Energie per il futuro dell’export’, dedicato all’ascolto e al confronto diretto con le imprese nei territori.

In Toscana Sace è presente stabilmente con sedi a Firenze e Lucca e affianca a livello regionale oltre 1.600 imprese, attraverso garanzie finanziarie, protezione del credito, coperture per investimenti, programmi di formazione e iniziative di business matching. L’azione di Sace, ha dichiarato l’amministratore delegato Michele Pignotti, punta ad aiutare le aziende “a sviluppare il loro potenziale inespresso, cogliere nuove opportunità e rafforzare la loro presenza sui mercati globali”.

Per le filiere dell’export tre vie di sviluppo

Tre sono le direttrici su cui Sace dichiara di voler continuare a sostenere le filiere esportatrici italiane. La prima riguarda il rafforzamento della competitività, aiutando le imprese a trasformare la qualità riconosciuta del Made in Italy in una presenza commerciale più solida e strutturata sui mercati esteri. La seconda è l’investimento in innovazione, sostenibilità e digitalizzazione, considerate leve indispensabili per aumentare la produttività e affrontare le sfide globali. La terza è la diversificazione, che significa ampliare la presenza in nuove aree geografiche ad alto potenziale e ridurre la dipendenza da pochi mercati di riferimento, facendo leva sul supporto assicurativo-finanziario e sulla conoscenza internazionale che Sace mette a disposizione delle imprese.

“Sace c’è, il governo c’è e vuole dare input all’export come driver della crescita, non è solo crescita del paese, sono posti di lavoro nelle aziende”, ha affermato il presidente Guglielmo Picchi, aprendo l’evento. “Noi dobbiamo comprendere i mercati per arrivare in modo strategico – ha detto, rivolgendosi alla platea di rappresentanti delle imprese – e far arrivare voi in modo strategico. Se saremo in grado di fare questo tutto insieme, noi avremmo assolto la nostra missione, e sono sicuro che anche voi avrete raggiunto i vostri obiettivi di crescita e di portare benessere sul territorio”.

Nei primi nove mesi del 2025, secondo i dati Istat illustrati all’evento, l’export della Toscana ha segnato una crescita del 20,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Fra i mercati meno presidiati si distinguono per le buone performance Arabia Saudita (+107,3% nel 2024 e +14,2% nei primi 9 mesi del 2025), Emirati Arabi Uniti (+14,2% e +50,5%), Marocco (+39,9% e +50,5%) Brasile (+15,1% e +46,2%), Repubblica Ceca (+2% e +79,2%) a cui si aggiungono per l’anno in corso Corea del Sud (+36,4%) Singapore (+34,5%) e India (+30,9%).

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