Nasce in Toscana un nuovo ecosistema dell’innovazione in ambito life sciences, uno degli 11 finanziati nell’ambito della Missione 4 del Pnrr, per aggregare competenze scientifiche e ricerca con l’obiettivo di far crescere le tecnologie dedicate alla salute e al benessere: si chiama Tuscany Health Ecosystem (The), e riceverà dal Ministero dell’Università e della ricerca un finanziamento triennale di 110 milioni di euro in totale.
Sono 22 i soggetti che parteciperanno al nuovo ecosistema The, con l’Università di Firenze come capofila: 7 università, 6 enti pubblici ed enti pubblici di ricerca, 9 imprese o soggetti privati. Dal punto di vista operativo l’ecosistema delle life sciences riserverà una parte del finanziamento derivante dal Pnrr all’erogazione, sulla base di appositi bandi pubblici, di fondi per la ricerca applicata ad aziende e spinoff nonché all’assunzione a tempo determinato di circa 300 nuovi giovani ricercatori.
Dalla medicina predittiva alla robotica per la salute
Nel dettaglio, l’ecosistema affronterà i temi delle radioterapie avanzate e della diagnostica in oncologia, della medicina preventiva e predittiva, delle tecnologie, metodi e materiali avanzati per la salute e il benessere dell’uomo, delle nanotecnologie per la diagnosi e la terapia, dell’implementazione e innovazione per la salute e il benessere, della medicina di precisione e assistenza sanitaria personalizzata, dell’innovazione della medicina traslazionale, delle biotecnologie e imaging nelle neuroscienze, della robotica e automazione per la salute, della salute della popolazione.
La struttura dell’ecosistema è organizzata secondo il modello hub&spoke: la funzione di hub (coordinamento e gestione delle attività) sarà svolta da una società consortile appositamente costituita il 9 giugno scorso, che conta 12 membri: le Università di Firenze, di Pisa e di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Imt Scuola Alti Studi Lucca, l’Università per Stranieri di Siena, l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Toscana Life Sciences, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Confindustria Toscana.
“La connessione fra accademia e industria è strategica”
“Tuscany Health Ecosystem – ha spiegato Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze – rappresenta una sfida importante: i processi di innovazione nelle scienze della vita richiedono un approccio multidisciplinare, competenze specialistiche di alto livello, contaminazione incrociata di tecnologie e conoscenze, un dialogo efficace con e tra ricercatori, clinici, aziende, istituzioni, consulenti, facilitando la loro interazione. ‘The’ conta su tutti questi elementi e può rispondere ai bisogni di innovazione e formazione del settore, consentendo il consolidamento dell’ecosistema regionale e rafforzandone la competitività su scala regionale, nazionale e globale”.
Il nuovo ecosistema “è l’esempio di quanto la connessione tra accademia e industria sia strategica per concretizzare ed aumentare le opportunità di investimenti e progetti per accrescere le competenze dei nostri giovani”, ha commentato il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi. Per il presidente della Regione Eugenio Giani “la nascita di questo ecosistema, reso possibile grazie alle risorse del Pnrr, rappresenta un passaggio cruciale che proietta ulteriormente la Toscana nel futuro. Distretto delle scienze della vita, nascita del Biotecnopolo di Siena, investimenti privati per la piattaforma logistica nell’interporto di Guasticce, ora questo grande e generoso contributo da parte del mondo accademico alleato del tessuto produttivo: è evidente il salto in avanti che tutti insieme stiamo facendo, a partire proprio dal settore delle life sciences”.