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29 dicembre 2025

Liberty Magona, per l’ok al passaggio a Trasteel manca solo una firma (a Londra)

Il Cda dell’attuale proprietà chiamato ad approvare prima di metà gennaio una bozza di contratto: obiettivo ripartire da aprile.

Leonardo Testai
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Una bozza di contratto sul tavolo del Consiglio d’amministrazione del gruppo britannico Liberty, per il passaggio di proprietà della Magona di Piombino agli svizzeri di Trasteel: l’accordo preliminare e vincolante fra le parti, secondo quanto rivelato dall’ad di Trasteel Gianfranco Imparato, sarebbe stato raggiunto e ora avrebbe bisogno soltanto della firma di Liberty, che dovrebbe arrivare nei primi dieci giorni di gennaio. Ma che sarebbe già dovuta arrivare entro la fine del 2025: e l’attendismo dell’attuale proprietà non fa dormire sonni tranquilli né ai sindacati, né ai circa 500 lavoratori dello stabilimento siderurgico.

Imparato ha aggiornato le parti sullo stato della vertenza in un incontro informale in videoconferenza organizzato dal ministero per le Imprese e il Made in Italy, a cui ha preso parte anche il responsabile del progetto di Trasteel per Piombino, Paolo Cervetti. Un incontro interlocutorio in attesa del nuovo tavolo che sarà convocato dal Mimit entro metà gennaio. “Anche se serviranno tra i 60 e i 90 giorni per il passaggio definitivo con l’acquisizione delle azioni – spiega la Uilm di Livorno – il gruppo Trasteel si impegna a garantire la continuità aziendale fin da subito, consapevoli che per l’arrivo dei coils servirà dal momento in cui partiranno gli ordini un paio di mesi, ma hanno già individuato un paio di probabili fornitori. L’obiettivo è partire a regime da aprile per poi incrementare la produzione portandola entro fine anno al massimo regime auspicato di circa 40.000 tonnellate mese”.

I nuovi investitori, secondo la Uilm, “hanno l’intenzione di portare a Piombino il ‘centro servizi’ e prevedono il mantenimento della piena occupazione. Sono pronti già da subito nella prima fase ad investire i milioni che servono per rilanciare la Magona ed essere pronti concretamente per la ripartenza. A questo punto serve un passaggio nel più breve tempo possibile evitando ad un gruppo inaffidabile e inadempiente come Liberty di continuare a prendersi gioco dei lavoratori e di un intero territorio”.

La determinazione di Trasteel di portare a compimento il percorso di composizione negoziata della crisi, finalizzato alla cessione della Magona da parte di Liberty, insieme all’accordo preliminare raggiunto sono “elementi positivi” anche secondo la Fiom-Cgil, che però punta il dito contro i “segnali preoccupanti da parte della stessa Liberty, che sembra assumere un atteggiamento dilatorio per ragioni non comprensibili. Ricordiamo che l’atto conclusivo del percorso avrebbe dovuto essere ratificato dal Consiglio di amministrazione entro la fine dell’anno. Come Fiom-Cgil riteniamo indispensabile che tutti gli atti formali per il passaggio di proprietà vengano chiusi rapidamente”. Per questo motivo “metteremo in campo tutte le iniziative necessarie – conclude il sindacato – per contrastare chiunque intenda rallentare, per negligenza o per cinica scelta, un percorso che deve concludersi nel più breve tempo possibile”.

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Leonardo Testai

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