La Toscana si conferma meta di turismo internazionale, ma va un po’ meno bene con quello italiano. La fotografia del gradimento della regione come meta di vacanze per il 2024, arriva dal rapporto sul turismo redatto daIl’Istituto di Programmazione Economica della Toscana (Irpet).
Il rapporto evidenzia, in particolare, come nel 2024 siano aumentati gli arrivi (+5,9%) e le presenze (+4,1%) rispetto al 2023 con un definitivo recupero rispetto ai flussi pre-Covid. Ma i dati spiegano anche anche che ad aumentare in doppia cifra sono le presenze dall’estero (+10,3%), soprattutto extra Europa (+17,5), mentre diminuiscono gli italiani del 3,4%. Dato, quest’ultimo, accentuato anche nel primo quadrimestre del 2025, che segna un -8,6%.
Il 2024 ha segnato il ritorno agli arrivi pre Covid
Il 2024 è stato un anno positivo, spiegano Irpef e Regione Toscana, con un aumento degli arrivi del +5,9% e delle presenze del +4,1% rispetto all’anno precedente. È stato anche l’anno del definitivo recupero rispetto ai flussi pre-pandemia. Si accentua la contrapposizione tra mercato interno ed estero: all’aumento delle presenze straniere (+10,3%), in particolare dagli altri continenti (+17,5%) ma anche europee (+6,9%), fa da contraltare la diminuzione degli italiani (-3,4%) penalizzati dalla riduzione dei redditi reali. Diminuiscono i turisti dal Sud Italia ma anche dalle principali regioni del Nord, tradizionali clienti forti della Toscana.
Da dove sono arrivati i turisti che nel 2024 hanno scelto la Toscana
La spinta maggiore esercitata dai mercati internazionali arriva dai paesi extra-europei (+17,5%), in particolare dall’Asia (+35,5%), mentre il mercato latino-americano ha segnato un +21,9% ed ha superato il livello pre-pandemia del +13,9%. Rilevante anche il mercato nord-americano, che ha registrato un +13,6%, dato superiore del 43% di quello che era stato raggiunto nel 2019. Crescono anche il mercato dell’Europa occidentale (+6,5% e +15% rispetto al 2019), paesi scandinavi (+11,4%) ed Est Europa (+9,2%).
Le destinazioni preferite nel 2024
Le principali città d’arte sono le mete preferite (+9,2%), in particolare l’area fiorentina (+11,6%). Ambiti d’arte e termali non hanno comunque ancora recuperato il dato pre-pandemia. Sempre trainata dal turismo internazionale è la crescita registrata nel 2024 dalle aree collinari (+3,1%) e montane (+3,6%). Meno positivo invece il dato delle destinazioni balneari (+0,6%): anche qui al dato negativo del turismo interno (-3,1%) si contrappone quello positivo del turismo straniero (+7,1%).
Dove alloggiato il turista che nel 2024 è arrivato in Toscana
Segno positivo per l’alberghiero di fascia superiore, concentrato nelle città d’arte (presenze +3,7% nei 5 stelle e +3,2% nei 4 stelle). Penalizzate invece le strutture di fascia più bassa (-5,5% alberghi a 1 stella, -2,7% i tre stelle) e quelle relativamente più presenti lungo la costa e meta del turismo nazionale (case per ferie -14,8%, villaggi turistici -3%, campeggi -5,1%). Più contenuto rispetto agli anni scorsi ma soddisfacente il dato degli agriturismi (+1,9%). Ad emergere è invece la crescita delle presenze nelle locazioni turistiche brevi non professionali (+64,4%) e professionali (+39,1%).
Le previsioni per il 2025
I dati diffusi da Irpef e da Regione Toscana spiegano che l’affievolimento graduale dei flussi nel 2024 e nei primi quattro mesi del 2025 indicano una stagnazione delle presenze (-0,4%), trend confermato anche a maggio. Il dato peggiore nelle aree balneari (-15%), in parte bilanciato da quello nelle città d’arte (+4%). Più stabili i flussi nelle aree di campagna (+ 0,2%) e in lieve regresso in quelle montane (-1,4%). Resta ancora forte la spinta della componente extra-europea (+9,2%), non solo nelle città d’arte. Flessione ulteriore dei flussi nazionali (-8,6%) a cui si aggiunge la riduzione degli europei nelle destinazioni costiere (-6,8%), in particolare dalle nazioni di lingua tedesca. (redtm)