Il campeggio Hu Firenze Camping in town
Va in porto l’accordo – ipotizzato nei mesi scorsi – tra la fiorentina Human Company, gruppo di campeggi, villaggi, ostelli e ristorazione che fa capo alle famiglie pratesi Cardini e Vannucchi, e due operatori leader del panorama internazionale: il fondo di private equity Clessidra e il gruppo americano di real estate Hines, che mette così a segno la prima operazione di private equity nel settore open air hospitality.
Operazione da 120 milioni di euro
Clessidra e Hines diventeranno, tramite un aumento di capitale, i primi azionisti di una società di nuova costituzione, nella quale confluirà il gruppo fiorentino che gestisce 12 strutture ricettive e prevede nel 2024 risultati in linea con l’anno passato (circa 150 milioni di fatturato e un ebitda di 40 milioni di euro nel perimetro open air). L’operazione ha un valore di 120 milioni di euro e sarà chiusa – indica un comunicato – entro l’anno. La partnership serve a supportare il piano industriale del gruppo Human Company, che prevede la realizzazione e l’acquisizione di nuove strutture in Italia. Tra gli investimenti in corso ci sono due villaggi in Veneto, Eraclea (apertura prevista nel 2025) e DeltaFarm nell’ex centrale Enel di Porto Tolle; un parco turistico dedicato allo sport a Cavriglia, in Toscana; il villaggio Sant’Albinia a Piombino.
Comincia una nuova fase di espansione
Parte dunque una nuova fase di espansione di Human Company: «Attraverso l’operazione con Hines e Clessidra intendiamo non solo continuare a crescere, rafforzando la nostra posizione di leadership, ma anche costruire un nuovo valore identitario per l’hospitality open air, per un prodotto sempre più distintivo e di qualità», ha spiegato Claudio Cardini, fondatore e presidente onorario di Human Company.
Sia per Hines che per Clessidra si tratta dell’ingresso in un nuovo segmento di mercato come l’open air, considerato ad alto potenziale di crescita.