Domenica 12 ottobre, dalle 7 alle 23, e lunedì 13 ottobre, dalle 7 alle 15, si vota in Toscana per eleggere il Consiglio regionale formato da 40 membri e il presidente della Giunta regionale. La scheda che gli elettori riceveranno è una sola, sulla quale sono già stampati i nomi dei tre candidati presidente – Eugenio Giani sostenuto da Pd, Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi Sinistra e dalla lista Casa Riformista; Alessandro Tomasi sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e dalla lista civica Per Tomasi presidente; Antonella Bundu sostenuta da Toscana Rossa – e sono stampati anche i nomi dei candidati consiglieri regionali nella circoscrizione cui si appartiene (le circoscrizioni sono 1 per ogni provincia eccetto Firenze che ne ha 4).
Tre milioni di elettori, di cui 203mila all’estero (e per votare devono tornare)
Gli elettori toscani sono 3.007.106, quasi 22mila in più rispetto a cinque anni fa, tra cui 203mila toscani residenti all’estero e iscritti all’Aire che però non possono votare per corrispondenza: per le elezioni regionali chi è all’estero può votare solo tornando in Italia.
Una sola scheda arancione
La scheda, di colore arancione, riporta i simboli dei partiti (sulla sinistra) e, a fianco, il candidato presidente collegato. Accanto a ciascun simbolo c’è l’elenco dei candidati consiglieri della circoscrizione con una casella che si può barrare se se vuole indicare la preferenza. Dunque non si possono scrivere nomi, si possono solo barrare nomi e caselle.
Si può dare il voto disgiunto
Si può votare solo il candidato presidente: in questo caso il voto non andrà a nessuno dei partiti che lo sostengono. In alternativa si può votare il candidato presidente e una lista che lo appoggia, oppure si può esercitare il voto disgiunto: si vota per il candidato presidente di uno schieramento e per una lista di una coalizione diversa. Se si vota solo una lista, invece, il voto andrà automaticamente anche al candidato presidente collegato.
Due preferenze al massimo, di genere diverso
Si possono esprimere al massimo due preferenze, ma devono essere di genere diverso, un uomo e una donna (o una donna e un uomo), altrimenti la seconda preferenza sarà annullata. Pd e Lega hanno deciso di utilizzare il cosiddetto “listino bloccato” (facoltà prevista dalla legge elettorale toscana), e quindi sotto i simboli di questi due partiti sulla scheda ci sarà la scritta “lista regionale presente”: significa che i primi candidati ad essere eletti saranno quelli presenti nel listino, indipendentemente dai voti che prenderanno. I nomi del listino bloccato non sono presenti sulla scheda ma sono tre per il Pd e uno per la Lega.
Vince il candidato presidente che prende più voti e raggiunge almeno il 40% dei voti. Qui tutte le informazioni su come funziona la legge elettorale della Toscana.
T24 seguirà lo scrutinio in tempo reale
T24 seguirà lo scrutinio (che partirà subito dopo la chiusura dei seggi, lunedì alle 15) e darà conto dei risultati. Nel 2020, nelle precedenti elezioni regionali, l’affluenza fu del 62,6% degli elettori (1.870.283 su 2.987.881 aventi diritto).
Silvia Pieraccini