C’è un problema sicurezza in Toscana? La classifica annuale del Sole 24 Ore, elaborata sulla base dei reati denunciati nel 2024 in rapporto alla popolazione (fonte: ministero dell’Interno), risponde “sì”, mettendo in luce una situazione italiana che, per il quarto anno consecutivo, vede un aumento complessivo delle denunce (+1,7%) e un superamento dei livelli di criminalità pre-Covid. Anche le città toscane mostrano gli indici di criminalità in peggioramento rispetto al 2023.
Firenze peggio di Roma, resti in aumento del 7,4%
In questo quadro Firenze supera addirittura Roma nell’indice della criminalità, e si piazza al secondo posto in Italia dietro Milano: ma, a differenza di Milano, che vede scendere del 2% i delitti denunciati, Firenze nel 2024 segna un aumento del 7,4%, arrivando a 64.392 denunce (6.508 ogni 100mila abitanti), spinte anche dai pendolari e dai turisti che ogni giorno affollano il capoluogo: per trovare numeri superiori a questi occorre tornare al 2007, 18 anni fa.
Il 62% degli arrestati a Prato è straniero
Aumento del 3,8% per Prato, che di turisti invece ne ha pochi ma ha una problematica comunità cinese, e che mantiene il settimo posto italiano per criminalità (13.247 denunce, 5.074 ogni 100mila abitanti) ma – insieme con Firenze e Milano – conquista il primato di provincia con più stranieri (e minori) denunciati sul totale. Prato è anche la provincia italiana in cui gli stranieri arrestati hanno il peso più alto, il 62%, un dato quasi doppio rispetto alla media nazionale, che naturalmente va rapportato ai residenti stranieri, che raggiungono il 25%. Dopo Prato si piazzano Milano (55,8%) e Firenze (56%).
In tutte le città toscane l’indice della criminalità peggiora (si salva Lucca)
Crescono i reati anche in tutte le altre città-capoluogo toscane: Livorno (+2,6%) è nona (15.872 denunce, 4.877 ogni 100mila abitanti); Pisa (+5%) è quindicesima (17.834 denunce, 4.261 ogni 100mila abitanti); Grosseto (+7,3%) è 20esima (8.782 denunce, 4.078 ogni 100mila abitanti); Lucca (+0,13%) è 30esima in Italia (14.171 denunce, 3.722 ogni 100mila abitanti); Massa Carrara (+8,2%) è 32esima (6.839 denunce, 3.662 ogni 100mila abitanti); Pistoia (+3,7%) è 44esima (9.799 denunce, 3.378 ogni 100mila abitanti, poco più della metà di Firenze). Oltre metà classifica (formata da 103 province), al 54esimo posto, troviamo Arezzo (+2,6%) che l’anno scorso ha contato 10.706 denunce (3.209 ogni 100mila abitanti), seguita da Siena (+4,8%) al 66esimo posto (7.785 denunce, 2.996 ogni 100mila abitanti), provincia più sicura della Toscana. Ultima in classifica, per fare un paragone, è Oristano (-1,4%) con 2.326 denunce nell’anno (1.573 ogni 100mila abitanti).
Prato al top per danneggiamenti, Firenze sul podio per furti e rapine
Nelle classifiche parziali, fatte in base ai reati, le città toscane ai vertici sono, ancora, Prato e Firenze. Prato spicca per i reati di danneggiamento (terza in Italia, con 947 casi ogni 100mila abitanti, dopo Torino e Milano; Firenze è sul podio per furti e rapine, con numeri davvero preoccupanti: 3.575 furti ogni 100mila abitanti (terzo posto dietro Milano e Roma), col record italiano di furti con strappo e il livello più alto di sempre di furti con destrezza (borseggi), +48% sul 2023 arrivati a 11.051; inoltre, sempre a Firenze, 110 rapine ogni 100mila abitanti (seconda in Italia dietro Milano). Pisa invece spicca in negativo per i furti in abitazione: 542 ogni 100mila abitanti, prima in Italia.
Silvia Pieraccini