Il gruppo cartario lucchese Lucart rafforza la leadership italiana e europea in un segmento che gli addetti ai lavori chiamano away from home, e che è formato dai prodotti di carta per l’igiene e la pulizia (il tissue) a livello professionale, acquisendo il controllo di un’azienda vicina di casa, la Cartindustria Eurocarta di Porcari, produttore di bobine industriali, asciugamani piegati, lenzuolini medici, carta igienica per le comunità.
Il closing entro dicembre
Per adesso è stato sottoscritto un accordo vincolante tra le due società – Lucart controllata dalla famiglia Pasquini e partecipata dal fondo d’investimento Azzurra Capital, Eurocarta in mano alla famiglia Agati – che dovrebbe diventare definitivo entro dicembre. Il valore dell’operazione non è stato reso noto.
L’operazione va nella direzione di accelerare lo sviluppo, indicata da Lucart l’anno scorso quando nel capitale fece ingresso con una quota strategica il fondo di private equity Azzurra Capital, e apre la porta a sinergie produttive e commerciali.
La società acquisita fattura quasi 80 milioni di euro
Cartindustria Eurocarta, fondata nel 1993 dalla famiglia Agati, ha chiuso il 2024 con un fatturato di 78,5 milioni di euro e un utile di 5,3 milioni, ha 70 dipendenti nello stabilimento di Porcari (Lucca), proprio accanto al polo produttivo Lucart, e una capacità produttiva è di 40mila tonnellate. Lucart è dieci volte più grande: 400mila tonnellate di capacità produttiva all’anno, 685 milioni di fatturato 2024, 1.700 addetti in dieci stabilimenti (cinque in Italia, gli altri in Francia, Ungheria, Spagna e Regno Unito), due centri logistici e una società commerciale in Germania. Oltre che nel tissue professionale, Lucart opera nel mercato consumer e business to business e tra i suoi marchi ci sono Tenderly, Tutto, Grazie EcoNatural e Smile. Lucart è una delle poche aziende europee che produce carta igienica e fazzoletti di carta usando non cellulosa vergine ma carta riciclata e, nell’ottica di spingere le strategie di sostenibilità, ha fissato l’obiettivo di utilizzare, entro il 2030, materie prime costituite al 60% da carta da riciclare (oggi è al 54%) e al 40% da cellulosa vergine (oggi è al 46%).
Operazione tra cliente e fornitore
“Cartindustria Eurocarta è un nostro cliente di semilavorati da tantissimi anni – afferma l’ad di Lucart, Francesco Pasquini, riferendosi al fatto che il gruppo produce anche bobine-madri per altre aziende – ed è il partner perfetto per continuare la strategia di crescita nel canale away from home. Con questa operazione consolidiamo la leadership che abbiamo in questo segmento in Italia e il ruolo di secondo produttore europeo di prodotti professionali”.
Valori condivisi
Per Paolo Agati, fondatore e presidente di Eurocarta ”l’ingresso di Lucart nella nostra compagine societaria garantisce continuità, sostenibilità e solidità al percorso di crescita che abbiamo intrapreso nell’ultimo decennio, rafforzando la nostra capacità di competere su scala europea”. L’operazione si basa su valori comuni: “Con Lucart condividiamo la stessa idea di impresa orientata alla qualità, al rispetto delle persone e alla sostenibilità”, conclude l’ad Simona Agati.
Silvia Pieraccini