Podere La Regola a Riparbella
Provano a rivendicare un’identità vitivinicola propria, fatta di qualità, eleganza e, soprattutto, di freschezza climatica, data non solo dalla vicinanza al mare ma dalla presenza del fiume Cecina, che contribuisce all’escursione termica: così i produttori di Riparbella, nell’entroterra di Cecina a pochi chilometri dalla celebrata zona di Bolgheri, ora si uniscono con l’obiettivo di diventare “altro” e di promuovere un territorio storicamente vocato, in cui si produce vino fin dall’epoca etrusca. Un territorio che negli ultimi anni ha visto le aziende vinicole ottenere riconoscimenti e premi, attirando anche investitori istituzionali (l’ultimo caso è Duemani comprata dal gruppo assicurativo Generali).
Otto aziende vinicole che producono 500mila bottiglie
La neo-nata Associazione Vignaioli delle colline di Riparbella è guidata da Flavio Nuti del Podere La Regola ed è formata da otto produttori: oltre alla Regola, Caiarossa, Pakravan Papi, Colline Albelle, Prima Pietra, Urlari, Duemani e La Cava, che possiedono nel complesso 153 ettari di vigneti e producono quasi 500mila bottiglie all’anno. Tra gli obiettivi dell’associazione c’è quello di promuovere la specificità e identità del “terroir riparbellino” attraverso un’azione collettiva. “Vogliamo valorizzare questo territorio che ha caratteristiche proprie e le sue produzioni di qualità”, spiega il presidente Nuti.
Podere La Regola è stato il primo a valorizzare Riparbella e ora accelera con un nuovo vino
Proprio l’azienda dei fratelli Flavio e Luca Nuti, che è stata la prima cantina a far conoscere il territorio di Riparbella dal punto di vista vinicolo a partire dai primi anni 90, ha appena ampliato la gamma di vini con ‘La Regola’ Bianco Igt, un blend di Chardonnay e Sauvignon blanc prodotto in circa tremila bottiglie che si posiziona al top della gamma dei bianchi. E’ un vino definito “di buona complessità aromatica e longevo”, che esalta quei caratteri di acidità e sapidità dovuti alla particolarità del suolo e alla escursione termica della Val di Cecina. “E’ un prodotto che ha tutte le caratteristiche di un vino importante ma con una gradazione alcolica bassa”, dicono i fratelli Nuti, ricordando che quando iniziarono a fare vini bianchi, nel 1997, nella zona si facevano solo vini rossi. “Abbiamo avuto il coraggio di sfatare un mito – spiegano – dimostrando che sulla costa si possono fare grandi bianchi perché qui abbiamo il fiume Cecina che ci aiuta, portando clima fresco e ventilato”. Podere La Regola possiede 25 ettari di vigneti e produce 120-130mila bottiglie all’anno con un fatturato 2023 di circa 1 milione di euro per il 35% all’export. L’annata 2021 del nuovo vino sarà presentato alla fiera Vinitaly di Verona e sarà in commercio da aprile.
Silvia Pieraccini