il villaggio hu Altomincio di Human Company
Human Company – società fiorentina di villaggi turistici e campeggi delle famiglie Cardini-Vannucchi, che nel 2024 ha aperto il capitale al colosso americano dell’immobiliare Hines e al fondo di private equity Clessidra – prosegue gli investimenti sulla sostenibilità, condensati nel secondo Bilancio di sostenibilità relativo al 2024 appena presentato, diretto a monitorare e migliorare le performance ambientali, sociali e di governance.
Fatturato a 145,5 milioni nel 2024
Oltre a rendicontare le emissioni di gas a effetto serra relative agli Scope 1 e 2, passo “che ha permesso di individuare con precisione le principali fonti di emissione diretta, creando una base per definire interventi mirati”, il gruppo turistico (145,5 milioni di fatturato 2024, +9%, con 281 dipendenti in 12 strutture in Toscana, Veneto, Lazio e Lussemburgo) ha installato un impianto fotovoltaico nel camping ‘hu Firenze’, posizionato sul tetto del ristorante, con una potenza di 15,60 kilowatt. L’impianto – si legge nel Bilancio di sostenibilità – rappresenta “un primo passo significativo verso l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili” (oggi il 100% dell’energia elettrica acquistata è green). Inoltre il gruppo ha introdotto tecnologie avanzate per ridurre i consumi energetici e ottimizzare l’efficienza operativa, tra cui sistemi IoT nelle case mobili che permettono di monitorare e regolare i consumi energetici in tempo reale, riducendo gli sprechi e sensibilizzando gli ospiti sull’importanza di comportamenti sostenibili.
Ecco gli obiettivi dei prossimi anni
L’obiettivo ora è dotare il 100% delle case mobili presenti nei villaggi di sistemi IoT per la misurazione e la riduzione dei consumi energetici. Un altro obiettivo è sviluppare la mobilità a basso impatto ambientale, anche se alcune azioni sono state spostate in avanti: l’installazione di 92 punti di ricarica per veicoli ibridi e elettrici nelle strutture ricettive avverrà entro il 2028; il progetto Digital Twin applicato ai villaggi entro il 2026; l’avvio dei lavori per la conversione della centrale termoelettrica di Porto Tolle entro il 2029. Si punta anche ad avere, entro il 2027, una flotta aziendale composta per almeno il 70% da veicoli ibridi o elettrici, mentre entro il 2026 il 50% dei fornitori dovrebbe diventare locale, cioè essere basato entro i 100 km. Tutti i fornitori sono valutati attraverso un questionario sui parametri Esg e devono aderire a un codice di condotta.
L’innovazione come base della sostenibilità energetica
“L’approccio adottato da Human Company – afferma l’azienda – dimostra come la sostenibilità energetica sia parte integrante di una visione strategica più ampia, orientata all’innovazione, alla resilienza e alla creazione di valore condiviso”.
Silvia Pieraccini