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Territorio

22 settembre 2025

Mobilitazione per Gaza, strade bloccate e sassi contro il sito Leonardo a Campi

Manifestanti in corteo al porto di Livorno, sulla Fi-Pi-Li e l’Aurelia a Pisa, alla rotonda di Calenzano accanto al casello A1.

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Blocchi al porto di Livorno, sulla Fi-Pi-Li e al casello di Calenzano della A1, cortei in più città, sassi lanciati contro la sede della Leonardo di Campi Bisenzio, assediata come industria del campo delle tecnologie per la difesa: migliaia di persone oggi in Toscana si sono mobilitate in occasione dello sciopero generale indetto dal sindacato di base Usb per la questione di Gaza. Con nuove iniziative già in fieri: “Il 24 saremo a Livorno per bloccare di nuovo il porto perché arriverà una nave statunitense che ha trasportato armi in Israele”, ha annunciato Dario Furnari (Usb).

Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti ha contattato il prefetto Giancarlo Dionisi per capire le possibili azioni in merito all’arrivo domani della nave Severn, che secondo il sindacato Usb trasporterebbe armi, e che avrebbe a bordo invece macchinari e trattori: Dionisi ha a sua volta convocato un tavolo per la gestione dello sbarco con il commissario dell’Autorità di sistema Davide Gariglio, capitaneria di porto, sindaco e sindacati di Cgil, Cisl, Uil e Usb. Già dal primo mattino si erano formate lunghissime code al varco Valessini, uno degli accessi doganali del porto di Livorno, dove decine di manifestanti si sono riuniti in presidio rallentando e bloccando i flussi in entrata e uscita di auto, pullman e tir. Al varco è quindi confluito un corteo con circa 2.500 manifestanti.

Nella Piana fiorentina in migliaia si sono ritrovati alla rotonda davanti all’uscita autostradale di Calenzano della A1, bloccando l’accesso e l’uscita al casello autostradale oltre al traffico locale: una grande bandiera palestinese è stata affissa sulla “Ruota del tempo” dell’artista israeliano Dani Karavan, grande opera che campeggia sulla rotonda davanti all’uscita della A1. All’arrivo del corteo pro Gaza davanti alla sede della Leonardo, a Campi Bisenzio, un gruppo di manifestanti ha lanciato all’interno dell’area recintata petardi, bottiglie vuote e sassi in direzione della polizia schierata in tenuta antisommossa: l’azienda è stata ‘assediata’ per circa un’ora dai manifestanti.

A Pisa migliaia di manifestanti in corteo per Gaza hanno invaso la Sgc Firenze-Pisa-Livorno, bloccando il traffico in direzione mare, spostandosi poi sull’Aurelia, principale arteria viaria della costa toscana, con ripercussioni sul traffico urbano. Per tutta la giornata il gruppo Beyfin ha deciso di chiudere i suoi impianti multicarburante “per testimoniare vicinanza nei confronti del popolo palestinese e mobilitarsi contro l’escalation di violenza dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza”. (lt)

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