Per migliorare la performance energetica delle case in Toscana c’è ancora molto da fare: secondo un’elaborazione di Siae, nel 2024 il 59% degli edifici residenziali toscani per cui è stato richiesto l’attestato rientrava ancora nelle classi peggiori (F e G), mentre solo il 9% circa nelle varie gradazioni della classe A. Dati che fotografano la Toscana come una delle regioni peggiori dal punto di vista dell’efficienza energetica degli edifici, insieme al Lazio. Questo mentre a livello nazionale si stima ora una riduzione dei consumi del 9,1% rispetto al target del 16% previsto per il 2030, risultato che secondo Saie è stato possibile soprattutto grazie agli interventi di efficientamento spinti dal Superbonus.
Dal 2015, anno di attivazione del sistema Siape, i certificati Ape richiesti in Toscana sono più di 329mila, di cui oltre 93mila solo nel 2024 (+10% rispetto al 2023). L’aumento delle richieste fa emergere anche le situazioni caratterizzate da performance più modeste, per la vetustà degli edifici: nel 2024 gli edifici nelle classi peggiori (F e G) erano circa il 59%, in aumento rispetto all’anno precedente (pari al 58%), mentre diminuiscono in proporzione le case appartenenti alla classe A, sommando A4, A3, A2, e A1, che rappresentano circa il 9%, contro il 12% del 2023.
Grosseto e Arezzo le province più virtuose
Nel 2024 la maggior quota di Ape di classe F e G si riscontra a Massa-Carrara (66,1%) e Pistoia (63,5%), seguite da Arezzo (61,8%), Lucca (61,2%), Pisa (60,6%), Siena (59,7%), Firenze e Livorno (entrambe 56,6%), Grosseto (57,6%) e Prato (52,3%). Guardando invece alla somma delle classi A, le province più virtuose risultano essere Grosseto (10,1%) e Arezzo (9,8%), seguite da Prato (9,2%), Pisa (9,2%), Firenze (9,0%), Siena (7,0%), Pistoia (7,9%), Lucca (7,7%), Livorno (8,6%) e Massa-Carrara (6,0%).
Il salone Saie – La Fiera delle Costruzioni, organizzata da Senaf con il patrocinio e la collaborazione di Ance, Federcostruzioni e delle principali associazioni italiane del comparto, torna alla Fiera del Levante di Bari dal 23 al 25 ottobre per la sua quarta edizione. “L’investimento nell’efficientamento energetico – ha affermato Michele Ottomanelli, direttore tecnico di Saie – resta fondamentale per raggiungere gli obiettivi europei entro il 2030. Il nostro Paese ha già fatto passi avanti significativi, ma rimane ancora molto da fare per ridurre consumi ed emissioni e migliorare la qualità della vita. Saie Bari 2025 rappresenta un’opportunità unica per promuovere competenze tecniche e diffondere soluzioni innovative”. (lt)