Per la realizzazione del passante sotterraneo e della stazione Tav del nodo di Firenze, Rete Ferroviaria Italiana ha aggiudicato al consorzio che vede come capofila Impresa Pizzarotti & C. e come impresa consorziata Saipem i lavori, dell’importo complessivo di oltre 1 miliardo di euro (1,15 miliardi), secondo il bando di gara pubblicato lo scorso agosto in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Il consorzio ha avuto la meglio nei confronti dei competitor di Webuild con la romana Ghella e Seli Overseas.
In questi mesi, spiega la società del gruppo Fs, sono proseguite “senza soste” le attività di revamping della fresa presso il cantiere di Campo di Marte, e i tempi dichiarati in estate (marzo 2023 per la ripresa dello scavo) vengono confermati. Per quel che riguarda l’orizzonte delle opere da realizzare, la conclusione del cantiere è prevista nel primo semestre 2028.
I caratteri generali dell’opera
Il passante della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità (Av/Ac) si sviluppa per circa 7 chilometri in sotterranea con due gallerie parallele mediamente a circa 20 metri di profondità, completate con due tratti terminali in superficie: a nord tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi, e a sud nei pressi della stazione di Firenze Campo di Marte. Lungo il tracciato in sotterraneo verrà realizzata la nuova stazione Av/Ac Firenze Belfiore, progettata dallo studio di architettura Foster e dalla società di ingegneria Ove Arup and partner.
La nuova stazione servita dai treni Av, spiega Rfi dando notizia dell’aggiudicazione dell’appalto, sarà interconnessa con la stazione di Santa Maria Novella e con l’intera area urbana circostante grazie a diverse modalità di trasporto: il nuovo people-mover che opererà tra la nuova stazione e Santa Maria Novella, la linea 2 del sistema tramviario cittadino già in esercizio, e la nuova fermata ferroviaria di superficie denominata Circondaria.
Istituzioni soddisfatte per l’assegnazione dell’appalto
Soddisfatto per la notizia il sindaco Dario Nardella, secondo cui il successo della gara di Rfi per le opere della Tav “rappresenta una svolta decisiva per realizzare un’infrastruttura fondamentale per Firenze e l’area metropolitana fiorentina”. Secondo Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, “a trarne beneficio sarà anche il pendolarismo e tutti gli spostamenti che saranno più veloci, rapidi e puntuali. L’accelerata impressa dà concretezza alla realizzazione di una mobilità sempre più sostenibile dove l’intermodalità sarà efficiente, realizzabile e finalmente utilizzabile”.