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18 luglio 2025

Aeroporto di Siena, Enac Servizi presenta un progetto di rilancio da 34,5 milioni

Riqualificazione (e non espansione) in meno di due anni secondo il piano: obiettivo voli di linea da 9 posti con Roma Urbe

Leonardo Testai

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Aerei a turboelica da 9 posti, dei “taxi volanti”, al massimo 4 partenze e 4 arrivi al giorno – almeno inizialmente – per collegare Siena all’aeroporto di Roma Urbe: è il progetto di Enac Servizi per dare nuovo slancio all’aeroporto senese di Ampugnano, illustrato oggi in una conferenza stampa. Una nuova speranza per il rilancio di uno scalo che in passato ha visto progetti di potenziamento abortiti (Galaxy Fund) o mai accolti (Delta Aerotaxi), in un territorio la cui dotazione infrastrutturale mostra delle carenze, come evidenziato anche nell’ultimo report di Confindustria Toscana Sud.

L’investimento complessivo previsto per l’aeroporto di Siena è di 34,5 milioni di euro per la riqualificazione complessiva, senza ampliamento del sedime (200 ettari) o della pista, di cui 16 milioni per un impianto fotovoltaico che oltre a rendere energeticamente sostenibile l’infrastruttura, la renderà sostenibile anche economicamente, con ricavi annui stimati in 2,5 milioni di euro per la vendita a terzi dell’energia prodotta, in virtù di un accordo fra Enac e Gse.

Per Enac Servizi lo scalo di Siena è un caso pilota

“Il progetto è molto ambizioso e ha una visione nazionale”, ha affermato Pierluigi Di Palma, presidente di Enac, sottolineando che “sono investimenti a carico della finanza pubblica, in particolare di Enac, e trovano poi anche un equilibrio economico proprio perché insieme alla salvaguardia delle infrastrutture aeroportuali realizziamo anche produzione energetica con fotovoltaico”. Ampugnano è uno degli aeroporti italiani minori la cui gestione è stata assunta da Enac Servizi, società emanazione dell’ente aeroportuale: “Stiamo utilizzando Siena come caso di studio da replicare in Italia, nel giro di due anni saremo in grado di realizzare tutti gli interventi”, ha detto l’amministratore unico di Enac Servizi, Marco Trombetti.

“Si tratta di creare un’attrattività non soltanto per la clientela altospendente, ma anche per alcuni voli di linea”, ha spiegato Francesco Michelotti, deputato senese di Fratelli d’Italia, che dopo un’interlocuzione costante nei mesi scorsi ha potuto accogliere De Palma e Trombetti a Siena per presentare il progetto, e ancora prima ad Ampugnano per un sopralluogo. Con loro, il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda (FdI): presenti alla conferenza stampa anche la sindaca di Siena Nicoletta Fabio e, tra il pubblico, il sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti, secondo cui il Comune, “sul cui territorio insiste l’aeroporto, non è stato invitato a nessun incontro, neanche ad un incontro meramente informativo. E’ un fatto grave, ma non sorprendente”.

Nuovo terminal, nuovi hangar: tutto in 19 mesi

“Sono un po’ dispiaciuto da queste polemiche, avevamo tutto il diritto di invitare Enac a presentare questo progetto al territorio, poi ognuno farà le sue osservazioni”, ha replicato Michelotti, spiegando che “noi abbiamo auspicato, sollecitato e agevolato il progetto di Enac Servizi, che ha trovato il nostro plauso, e quindi abbiamo creato le condizioni anche politiche per arrivare a questo tipo di intervento, con una sollecitazione importante. Lo sviluppo dei collegamenti è demandato a quello che Enac Servizi saprà fare. Adesso siamo su tratte brevi, però nel momento in cui poi c’è l’aeroporto a pieno regime Enac Servizi potrebbe tranquillamente decidere anche di ampliare il raggio”.

Per la riqualificazione di Ampugnano le risorse sono già nelle casse di Enac Servizi, secondo quanto emerso oggi. Tra progetti di fattibilità tecnico-economica, gare, approvazioni dei progetti esecutivi e lavori propriamente detti, Enac Servizi stima 19 mesi dall’avvio delle procedure, con le tempistiche più lunghe che riguardano la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, con una potenza proposta di 15,5 MWp, e del nuovo terminal, con un progetto modulare che ne consentirebbe anche una espansione futura. Ma il piano di riqualificazione prevede anche l’installazione delle luci sulla pista, nuovi hangar, una nuova area di stazionamento, nuovi parcheggi.

Porte chiuse per Toscana Aeroporti, il piano è del pubblico

Il piano di Enac Servizi allontana con decisione l’idea di una gestione affidata a Toscana Aeroporti, come aveva proposto il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli: secondo quanto emerso alla presentazione del progetto, non c’è interesse alcuno a coinvolgere altri soggetti, anzi, l’opera di Enac Servizi “mira a riqualificare un’infrastruttura in stato di degrado e a tutelarla dal possibile lucro di privati”, ha osservato Trombetti. E l’idea di Scaramelli “mi sembrava più una volontà politica da parte della Regione, di una certa parte politica, di voler mettere le mani su determinate infrastrutture”, suggerisce Michelotti.

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