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07 marzo 2022

Sviluppo e lavoro, ecco il Patto per Firenze

Un polo di alta formazione, il completamento delle infrastrutture, una strategia unitaria per il turismo e lo sviluppo dell’economia di prossimità nel centro storico. Sono questi alcuni degli obiettivi del Patto firmato da istituzioni, categorie e sindacati.

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La realizzazione di un polo di alta formazione, il completamento delle infrastrutture, una strategia unitaria per il turismo e lo sviluppo dell’economia di prossimità nel centro storico di Firenze. Sono questi alcuni degli obiettivi del Patto per il lavoro e per lo sviluppo, presentato oggi, che coinvolge Comune, Città metropolitana di Firenze e Regione Toscana, Camera di commercio, sindacati, Confartigianato, Fondazione Cr Firenze, Università di Firenze, Confindustria, Destination Florence Convention & Visitors Bureau, associazioni di categoria.

Per il sindaco di Firenze Dario Nardella «è necessario che queste previsioni vivano nell’economia reale, con strumenti concreti ai giovani, alle imprese e alle famiglie. E’ la prima volta che un numero così ampio di attori si trovano a firmare un patto del genere. Noi abbiamo l’obiettivo di verificarlo strada facendo perché ci siamo posti impegni molto seri e ambiziosi in questo testo, sta a noi trasformare gli impegni in realtà».

Infrastrutture, turismo, commercio e opere pubbliche: ecco i punti

Per quanto riguarda le infrastrutture, si legge nel documento, tra gli interventi prioritari figurano il completamento del sottoattraversamento dell’alta velocità a Firenze, il completamento del sistema tramviario nell’area metropolitana, la nuova linea tramviaria tra Prato (dal Pecci) a Firenze (Peretola), il completamento della terzia corsia dell’autostrada A1, il potenziamento degli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, il completamento dei lavori di riqualificazione della Fortezza da Basso, la realizzazione di impianti idonei a chiudere il ciclo di rifiuti in Toscana.

Per quanto riguarda il turismo l’obiettivo è individuare una strategia comune che allarghi i flussi turistici dell’area metropolitana e diversifichi l’offerta favorendo il turismo sostenibile. Per privilegiare le eccellenze del territorioil progetto prevede l’acquisto da parte degli enti pubblici di fondi sfitti e l’assegnazione a canoni equi agli operatori.

Per favorire il commercio di prossimità nella modalità e-commerce di botteghe e negozi locali è prevista l’apertura e lo sviluppo di un marketplace dove si potranno anche valorizzare prodotti di qualità con marchio toscano. Tra gli obiettivi anche la valorizzazione dei quartieri con moderni servizi dedicati ai residenti, una piattaforma digitale con servizi per le famiglie residenti che possono andare dall’assistenza elementare agli anziani all’aiuto per le giovani famiglie nell’accompagnare i figli a scuola. Infine proseguire nell’attuazione del Protocollo sugli appalti firmato da sindacati e Città metropolitana di Firenze con l’obiettivo di tutelare il lavoro in appalto, migliorandone la qualità e la continuità nel tempo.

«Un importante passo avanti fatto insieme»

Stamani è stato fatto un importante passo avanti – ha affermato Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Firenze – nella direzione di quel progettare insieme, realizzare insieme, rischiare insieme che sono gli imperativi di chi ha capito la lezione della crisi. La stagione delle rivendicazioni, degli egoismi di parte, delle litanie sulle cose non realizzate è finita con la crisi. Ora è fondamentale che le parti sociali lavorino insieme sulle opportunità offerte da Pnrr; e il Patto indica progetti concreti su cui tutti dobbiamo impegnarci per un nuovo sviluppo del nostro territorio, che sia robusto, duraturo e sostenibile, E ci porti presto anche alla firma di un Patto regionale per lo sviluppo e il lavoro della Toscana».

«Siamo tutti insieme, ieri eravamo forse polemici, oggi lavoriamo in sintonia e questo è importante», ha aggiunto il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, osservando che «stiamo vivendo un momento economico particolare dopo quello tragico dell’anno scorso. La crescita del Pil per il 2021 è del 7,2% rispetto al 6,3% nazionale, dobbiamo supportare le imprese ed evitare in particolare la polarizzazione. Con questo patto vogliamo impegnarsi tutti insieme, la pandemia ha portato all’unità nelle istituzioni».

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