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05 novembre 2024

STMicroelectronics inaugura il suo primo laboratorio in Toscana

Ha sede a Pisa e ci lavoreranno 40 ricercatori, tutti laureati presso l’ateneo pisano.

Francesco Ippolito

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La sede di Montacchiello (Pisa) di STMicroelectronic.

La sede di Montacchiello (Pisa) di STMicroelectronic.

Il cuore dei nostri dispositivi di comunicazione, smartphone e tablet ad esempio, potrebbe essere ancora più performante grazie ad un gruppo di ricercatori di STMicroelectronic che lavora all’interno dell’area hi-tech di Montacchiello di Pisa.

Il loro campo di specializzazione è l’infinitamente piccolo o almeno così pare quando, nel futuristico laboratorio appena inaugurato, ti trovi davanti ai semiconduttori di un circuito integrato.

Questi oggetti, necessari per il funzionamento ad esempio degli smartphone si misurano in nanometri, un’unità che equivale a un miliardesimo di metro. Eppure maggiori sono le performance di queste parti, più performanti saranno sistemi di carica delle batterie e della gestione dell’alimentazione.

Insomma sono i semiconduttori a garantire gran parte della magia che fa di un semplice prodotto, come un telefonino, un best buy diffuso in tutto il mondo. Ed è quello che già sta succedendo ai clienti che, nel mondo, utilizzano le tecnologie di STM. Una magia che sembra davvero facile. Come bere un bicchiere d’acqua o, magari, mordere una mela.

Il taglio del nastro del laboratorio di STMicroelectronic a Montacchiello (Pisa).

Ed è così che gli specialisti di semiconduttori faranno la differenza per rendere più performanti tutti i nostri dispositivi. Anche per questo arriva il primo sito di progettazione e industrializzazione STMicroelectronics in toscana. Si tratta del tredicesimo insediamento in Italia per la multinazionale che è tra i leader mondiali nelle tecnologie a semiconduttore e nella catena della loro fornitura. L’amministratore delegato di STMicroelectronics Italia, Lucio Colombo, e il Rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, hanno tagliato il nastro del nuovo centro di Montacchiello. 

La firma fra Lucio Colombo, amministratore delegato di STMicroelectronics Italia e Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa.

“Il Centro di Pisa è nato 20 mesi fa con l’obbiettivo di crescere velocemente acquisendo talenti sul territorio, grazie alla collaborazione con l’Università di Pisa, ma anche attirando talenti desiderosi di rientrare in Toscana a fronte delle opportunità di lavoro offerte da un leader globale”, ha detto Lucio Colombo, amministratore delegato di STMicroelectronics Italia.

Lucio Colombo, amministratore delegato STM Italia.

Oltre ad inaugurare e visitare il Centro, il Rettore Riccardo Zucchi e l’Amministratore delegato Lucio Colombo hanno firmato un accordo quadro. Azienda e ateneo si impegnano a collaborare per contribuire alla formazione di studenti e laureati, allo svolgimento di studi e ricerche volti all’innovazione tecnologica e a mantenere l’elevato livello culturale dei propri operatori e favorirne l’aggiornamento professionale. Oltre agli obiettivi dichiarati, sottolinea il magnifico rettore dell’Università di Pisa, c’è da tener conto anche un di un altro impatto molto positivo: contrastare la fuga dei nostri laureati all’estero.

Il Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi.

La struttura di montacchiello ospita al momento circa 40 persone dedicate principalmente alla progettazione e industrializzazione di circuiti integrati con il logo della multinazionale. In particolare, il gruppo pisano è focalizzato sullo sviluppo di prodotti nelle aree Wireless charging e Power management. Il loro obiettivo è quello di sviluppare soluzioni innovative per migliorare l’efficienza dei prodotti alimentati a batteria. Tra i quali ovviamente, tutti i dispositivi con funzioni di comunicazione come smartphone e tablet. Proprio per questo tipo di prodotti c’è grande attenzione visti i rapporti commerciali che legano la multinazionale con le aziende numero uno del mercato mondiale del consumo al dettaglio. Il centro è dotato di laboratorio per attività di testing e strumentazioni per eseguire la validazione e l’industrializzazione dei prodotti sviluppati nel Centro.

“L’obiettivo era di raggiungere 40 collaboratori circa in due anni e ad oggi siamo soddisfatti dei progressi fatti. Il Centro conta su ingegneri elettronici con competenze miste: analogico/digitale/software e testing e con diversa seniority, insieme a ricercatori e tesisti,” spiega Patrizia Milazzo, direttore ACD, STMicroelectronics.

Patrizia Milazzo, direttore ACD, STMicroelectronics.

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Francesco Ippolito

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