Una veduta aerea dell’impianto fotovoltaico da 1.600 kw delle Fonderie Valdelsane di Monteriggioni (Siena)
Fonderie Valdelsane, storica azienda di Monteriggioni che produce stampi per vetrerie, fa rotta sulla sostenibilità ambientale investendo in due progetti strategici. Il primo – già realizzato e inaugurato nei giorni scorsi – è un impianto fotovoltaico con una potenza di picco di 1.637 chilowattora, che sarà in grado di soddisfare il 35% del fabbisogno (elevato) di energia elettrica dello stabilimento, abbattendo le emissioni di anidride carbonica per oltre 600 tonnellate equivalenti all’anno.
Investiti 2,2 milioni di euro
Si tratta di 3.000 pannelli installati a terra, nell’area industriale in cui si trova la fonderia. L’impianto, progettato e realizzato dalla società senese di servizi energetici Gesco, ha richiesto un investimento di 2,2 milioni di euro (1,5 milioni per l’impianto e 700mila euro per infrastrutture e terreni) sostenuto dalla fonderia, che fa capo per oltre il 40% al veicolo di imprenditori Arventia Holdings e per il resto alle famiglie Gerbi e Lastrucci.
Al via il recupero degli stampi usati dalle vetrerie
“Una volta ammortizzato l’impianto, faremo un passo avanti sul fronte dei costi energetici – spiega Roberto Gerbi, presidente di Fonderie Valdelsane -. Abbiamo deciso di accelerare sulla sostenibilità e, oltre al fotovoltaico, stiamo avviando un progetto di economia circolare per il recupero degli stampi già utilizzati dalle vetrerie”. In pratica la fonderia ritirerà gli stampi usati – partendo da quelli venduti in Italia – per riutilizzarli nella produzione di nuovi stampi, evitando così l’uso di materiali ferrosi che arrivano dall’estero, soprattutto da Ucraina, Russia (ma dal prossimo anno saranno soggetti ad embargo), Brasile, SudAfrica.
Meno consumi di birra, meno bottiglie, meno stampi
Nel 2023 Fonderie Valdelsane ha fatturato 25,4 milioni di euro (contro i 27,4 milioni del 2022), per il 75% all’estero, a causa del rallentamento della domanda di stampi legato ai minori consumi di bevande in vetro, a partire dalla birra ma anche soft drink, vino, alcolici. “Il mercato vetrario ha rallentato soprattutto in Europa – spiega Gerbi – e pure in SudAmerica e in Oriente”. Per quest’anno l’azienda senese prevede un incremento di ricavi intorno al 5%: “Il mercato non dà ancora le soddisfazioni che avremmo voluto – conclude il presidente – alcune vetrerie hanno i forni fermi e la ripresa è lenta”.
In arrivo il report di sostenibilità
Il prossimo mese Fonderie Valdelsane presenterà il primo report di sostenibilità e in dicembre una rendicontazione completa attraverso il bilancio Esg. L’impianto fotovoltaico è un tassello fondamentale: “Crediamo molto in questo progetto – afferma Claudio Anniballi, amministratore delegato della società – che ci garantisce risparmio economico e autonomia dalla rete, in un periodo in cui i prezzi dell’energia sono elevati”. Il progetto sta particolarmente a cuore a Gesco “perché lo abbiamo realizzato nel nostro territorio, la Val d’Elsa – spiega il presidente e ad Andrea Giannini – un’area delicata dove a oggi sono pochi gli interventi paragonabili per dimensione e potenza. L’impianto della fonderia si integra perfettamente nel contesto produttivo locale, senza impattare sul paesaggio”.
Silvia Pieraccini