Pannelli solari a inseguimento (dal sito Sorgenia)
Partono i lavori per la costruzione di un grande impianto fotovoltaico a terra a Grosseto, vicino alla discarica delle Strillaie, su un’area di 40 ettari che è considerata idonea dalla Regione a ospitare pannelli sul suolo. L’iter autorizzativo è concluso.
L’impianto, uno dei più grandi della Toscana, sarà realizzato da una società del gruppo Sorgenia e avrà una potenza installata di 30 megawatt, capace di produrre ogni anno – afferma la società energetica – 58 gigawattora di energia solare, in grado di soddisfare i consumi elettrici di 22mila famiglie, evitando l’immissione in atmosfera di più di 28mila tonnellate di Co2 l’anno.
Più produzione elettrica, meno consumo di suolo
E’ la prima volta che Sorgenia adotta la tecnologia solar tracker, che permette ai pannelli di “inseguire” la posizione del sole durante la giornata per massimizzare la produzione di energia (si prevede +20-30% rispetto agli impianti di tipo fisso) e ridurre il consumo di suolo. Si tratta di moduli fotovoltaici bifacciali a inseguimento mono-assiale. L’investimento si aggira sui 32 milioni di euro, finanziati da Bper Banca. L’operazione fa leva su un contratto Ppa (power purchase agreement) in base al quale Sorgenia acquisterà dal parco fotovoltaico energia verde per i prossimi dieci anni per rivenderla ai propri clienti finali. Il cantiere partirà nelle prossime settimane: i tempi s’annunciano più lunghi rispetto al passato per la difficoltà di reperire le materie prime. In ogni caso la società prevede di essere operativa all’inizio del 2014.
Già autorizzata la centrale geotermica a ciclo binario
“Con questo investimento Sorgenia avvia la realizzazione del primo di una serie di grandi progetti di produzione rinnovabile – afferma l’amministratore delegato Gianfilippo Mancini – sviluppati per contribuire sia agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione, sia al benessere economico dei nostri clienti e delle comunità in cui operiamo”. Sempre in Toscana Sorgenia ha avuto nel settembre scorso il via libera dal Governo alla realizzazione della centrale geotermica a ciclo binario da 10 Mw in Val di Paglia, ai piedi del monte Amiata, dopo che la Soprintendenza si era opposta al progetto.
Fondamentale la collaborazione con le istituzioni
Nel caso di Grosseto, la società energetica ritiene che sia stata “fondamentale la collaborazione e il coinvolgimento degli stakeholder locali, con i quali sono state studiate le condizioni per generare vantaggi economici e sociali per il territorio: interventi di efficienza energetica, sviluppo di impianti a fonte rinnovabile e comunità energetiche nelle strutture di proprietà comunale”.
Silvia Pieraccini