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Sviluppo

25 giugno 2025

Accordo Intesa Sanpaolo-Confindustria, 17 miliardi per le imprese in Toscana

Misure ad hoc per cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e Ia: supporto al tessuto produttivo regionale.

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Una dotazione di 17 miliardi di euro dedicata alle aziende della Toscana, per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e Ia: il nuovo accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, che mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2018 a livello nazionale, prevede misure ad hoc per favorire il supporto a nuovi insediamenti produttivi, all’ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti e agli investimenti nel settore energetico.

Dalla robotica all’abitare, tutti i punti dell’accordo

Le novità dell’accordo riguardano gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad Aerospazio, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita; l’accelerazione della transizione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0, dei processi innovativi ad alto contenuto tecnologico, dell’economia circolare verso un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche sostenibili; l’impatto in ricerca e innovazione, favorendo la nascita e lo sviluppo di startup e Pmi ad alto contenuto tecnologico anche attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati; piano per l’Abitare Sostenibile, per facilitare la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana.

Secondo un report dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo, diversificare export e approvvigionamenti sono le due priorità alla luce dell’evoluzione dello scenario geopolitico, ma sarà importante anche puntare sulla sostenibilità: a giudizio dei ricercatori gli investimenti in fonti di energia rinnovabili favoriscono un miglior posizionamento competitivo e quindi una marginalità più elevata rispetto a chi non effettua queste scelte strategiche. “Anche i processi di innovazione – si legge in una nota di sintesi – hanno un’importanza cruciale: tra i molteplici obiettivi raggiunti dall’adozione di tecnologie abilitanti in ottica 4.0, spicca l’efficientamento dei processi (sia in termini di monitoraggio, ma anche automazione e aumento della velocità di esecuzione)”.

Da Confindustria un gruppo di sostegno agli investimenti

“L’accordo di oggi – afferma Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana – non è solo il rinnovo di quella collaborazione Intesa Sanpaolo-Confindustria iniziata nel 2009 con la sottoscrizione del primo accordo, è un ulteriore passo avanti nel sostegno alle imprese perché ad una dotazione importante di risorse, coniuga l’attivazione, già a partire dai primi di luglio, di un gruppo territoriale che coordineremo come Confindustria Toscana, dedicato a sostenere gli investimenti in innovazione, crescita e sviluppo sostenibile delle nostre imprese”.

Il sistema economico della Toscana “è caratterizzato dalla presenza di Pmi molto dinamiche con un’elevata propensione all’export – ha ricordato Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo – che rappresentano una componente essenziale delle filiere e dei distretti industriali del Paese. Intesa Sanpaolo si rivolge a queste aziende per aumentarne la competitività offrendo soluzioni di finanziamento dedicate per incentivare nuovi investimenti sostenibili e crescita sui mercati esteri”. (lt)

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