La sicurezza sul lavoro passa anche dalla comprensione dei cartelli di pericolo presenti nei reparti produttivi o delle indicazioni tecniche ricevute durante il lavoro. E’ per questo che Capp Plast, storica azienda di Prato leader europea nella produzione e rigenerazione di imballaggi flessibili, contenitori e flaconi che fa capo alle famiglie Innocenti e Sardi, ha deciso di organizzare corsi di italiano per i dipendenti stranieri che hanno ancora qualche difficoltà con la lingua. L’idea nasce dal confronto con i sindacati e ha come obiettivo quello di aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro. Le lezioni si svolgono tre volte a settimana, nell’orario di lavoro, e sono aperte a tutti i lavoratori.
Rischio di non comprendere le indicazioni in tema di sicurezza
Capp Plast (58,1 milioni di fatturato 2023 secondo l’ultimo bilancio depositato, con 4,4 milioni di utile netto) impiega tra Prato e la vicina Capalle (Campi Bisenzio, Firenze) circa 180 dipendenti, di cui una cinquantina (che lavorano soprattutto nel reparto di produzione) provenienti dall’estero. “La barriera linguistica può rappresentare un limite – spiega un comunicato – sia dal punto di vista dell’efficacia lavorativa ma soprattutto per il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Non avere una adeguata conoscenza dell’italiano potrebbe portare a non comprendere i cartelli di pericolo o le indicazioni in tema di sicurezza presenti all’interno dello stabilimento”.
Anche piccoli gesti possono fare la differenza
L’importanza dell’iniziativa è emersa a fine 2024 durante il Safety Day, la giornata aziendale per i dipendenti (che verrà ripetuta nel 2025) incentrata sui temi della sicurezza sul lavoro. In un convegno con i responsabili di Capp Plast si è capito come anche piccoli gesti quotidiani possano fare la differenza per scongiurare incidenti sul lavoro.
Silvia Pieraccini