Snam ha inviato al commissario straordinario Eugenio Giani la relazione tecnica sul progetto relativo agli interventi necessari per la dismissione del rigassificatore – la nave Golar Tundra – dal porto di Piombino, l’operazione che porterà la nave lontana dalle coste toscane (in Liguria) fra tre anni. Lo ha annunciato oggi lo stesso Giani. “Sin dal momento della mia nomina a commissario straordinario per la realizzazione dell’opera – ha detto -, avevamo detto che la nave sarebbe rimasta a Piombino per un tempo molto limitato, e questo impegno è stato mantenuto”.
Quale sia la collocazione precisa in Liguria – si è parlato di Vado Ligure o Genova – non è ancora stabilito. “Che si decida dove all’interno del territorio della Liguria domani o tra un mese cambia poco”, ha commentato Giani. Del resto lo stesso Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e a sua volta nominato dal Governo commissario straordinario, ha parlato di “un lungo e congruo periodo di tempo per stabilire la collocazione più idonea” per il rigassificatore proveniente da Piombino, “e le contropartite per i territori che saranno interessati e per la regione tutta”.
“Se sarà posizionato in Liguria o da un’altra parte questo si vedrà”, ha affermato a sua volta il viceministro delle Infrastrutture, il genovese Edoardo Rixi, secondo cui “dove verrà posizionato dipenderà da un’esigenza di carattere nazionale e di carattere ambientale, più che da movimenti di protesta a livello locale. Bisogna aver rispetto di tutti ma bisogna anche dire che poi alla fine le scelte vanno prese, perché se no questo paese non andrà da nessuna parte”.