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22 ottobre 2025

Rifiuti, Revet (Alia-Plures) investe 11 milioni nel riciclo delle plastiche a Pontedera

Inaugurata la seconda linea di produzione del granulo e assunti venti addetti. La società pubblica fornisce gli stampatori di oggetti in plastica.

Silvia Pieraccini
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Le bottiglie di plastica delle raccolte differenziate, così come le vaschette e i contenitori, si trasformano in granulo nell’impianto di riciclo delle plastiche post-consumo Revet di Pontedera (Pisa). La società pubblica del gruppo Alia, ora ribattezzato Plures, ha appena inaugurato una seconda linea di produzione che ha richiesto un investimento di quasi11 milioni di euro. Sarà a pieno regime nel 2026, e a quel punto l’impianto produrrà 20mila tonnellate annue di granulo riciclato, destinato agli stampatori di oggetti in plastica, in pratica il doppio di quanto avviene oggi. L’operazione ha portato anche all’assunzione di 20 nuovi addetti, che hanno fatto salire l’organico a 278 dipendenti.

Impianto pilota e laboratorio interno per realizzare un granulo personalizzato

“Rafforziamo l’impegno verso un’economia circolare realmente efficace”, afferma la società. Nel 2024 Revet ha raggiunto un tasso di avvio al riciclo effettivo del 68,4% (su 174mila tonnellate di materiali trattati), e la nuova linea consentirà di migliorare queste performance. L’investimento interessa anche i settori della ricerca e dello sviluppo perché Revet ora si è dotata di un impianto pilota e di un laboratorio interno, strutture che “permettono di eseguire in autonomia tutte le prove necessarie – afferma una nota – per offrire ai clienti un granulo personalizzato, calibrato sulle esigenze applicative”.

Il granulo riciclato riduce le emissioni di Co2 di oltre il 75% rispetto al polimero vergine

“Scegliendo il granulo Revet – spiega Alessia Scappini, amministratore delegato di Revet – gli stampatori di oggetti in plastica possono abbattere la loro impronta ecologica trovando proprio nella sostenibilità l’elemento di competitività per andare sui mercati. L’analisi del ciclo di vita dimostra che le prestazioni ambientali del granulo riciclato Revet sono estremamente performanti con una riduzione delle emissioni di Co2 di oltre il 75% rispetto all’utilizzo di un polimero vergine”.

La produzione 2024 ha evitato l’emissione di otto milioni di chili di Co₂ equivalente; con l’ampliamento dell’impianto e il ricorso a energia da fonti rinnovabili, nel 2026 si stima una riduzione di oltre 21 milioni di chili di Co₂ equivalente.

Recuperare non solo gli imballaggi in plastica

Il raddoppio dell’impianto Revet è parte del piano di sviluppo del gruppo Alia-Plures che prevede di potenziare gli impianti: “Dopo l’avvio dei biodigestori di Montespertoli e Peccioli e mentre sono in corso i lavori per l’hub tessile di Prato e per il nuovo impianto Raee di San Donnino – spiega l’amministratore delegato di Plures, Alberto Irace – il raddoppio della capacità produttiva di Revet consolida la nostra filiera del riciclo e rafforza la leadership industriale di Plures in Toscana e nel Paese”. Con questa nuova linea la società punta a recuperare non solo gli imballaggi ma anche altri tipi di plastiche che oggi non vengono messe nelle raccolte domestiche.

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Silvia Pieraccini

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