Maurizio Fagni
FABO S.p.a., azienda toscana operante nel settore dei nastri autoadesivi da oltre cinquant’anni, si riorganizza per intraprendere nuovi percorsi di crescita. La società, fondata nel 1971, ha di recente ridefinito il proprio assetto proprietario e portato a termine il passaggio della totalità delle quote azionarie a Maurizio Fagni, già socio e direttore generale dell’azienda. L’operazione di family buy-out è stata supportata da UniCredit – spiega una nota -, che ha fornito le risorse finanziarie e i servizi di advisory necessari per la chiusura del deal.
La società potrà così rafforzare i propri piani di crescita
A valle di questo riassetto, che coinvolge anche aspetti di corporate governance, la società potrà rafforzare, in ottica di continuità aziendale, i propri piani di crescita.
“Abbiamo portato a termine questa operazione – dichiara Maurizio Fagni, presidente e direttore generale di FABO – grazie al concreto supporto di UniCredit, che ci ha dimostrato fin da subito piena disponibilità. FABO è pronta a proseguire con ancora più slancio e ambizione il suo percorso industriale. Sono sicuro che insieme alla mia famiglia e con il contributo di tutti i collaboratori riusciremo a crescere e ad essere sempre più competitivi sul mercato”.
FABO dispone di un’ampia gamma di soluzioni adesive, studiate per soddisfare le più svariate esigenze di applicazione. L’azienda, presente con la propria offerta in oltre 40 paesi del mondo, occupa, nel suo stabilimento di Larciano, circa 200 persone e promuove l’innovazione, il riciclo e la sostenibilità energetica. Ha chiuso il 2023 con un fatturato di circa 60 milioni, di cui il 70% derivante dall’export. (redgs)