Per una volta, nella lunga e tortuosa vicenda del rilancio del polo siderurgico di Piombino, le attese sono state rispettate: la riunione al ministero per le Imprese e del Made in Italy fissata per il 22 maggio ha effettivamente portato a un’intesa di massima per l’accordo di programma fra il Mimit e Metinvest Adria, la joint venture formata dall’ucraina Metinvest e dall’italiana Danieli, “in piena sinergia – spiega Roma – con il Comune di Piombino e la Regione Toscana, il Demanio e l’Autorità portuale”.
Un’intesa che ora dovrà essere presentata alle organizzazioni sindacali per raggiungere con loro un accordo ad hoc: in seguito, si procederà alla formale sottoscrizione dell’accordo di programma. In attesa che analogo accordo venga stipulato dal Ministero con Jsw, nella logica di coabitazione dei due soggetti industriali nel sito ex Lucchini di Piombino. E forse anche per questo lo sciopero indetto per il 23 maggio dai sindacati per il comparto siderurgico è stato confermato: difficile rilassarsi, dopo anni di false ripartenze.
“A Piombino uno dei siti strategici e green più importanti”
“Due anni fa – ha osservato Urso -, quando abbiamo assunto la responsabilità del dossier, abbiamo ereditato una situazione estremamente critica con un sito siderurgico che non produceva più acciaio, con la forza lavoro che era in cassa integrazione da oltre dieci anni e con uno stabilimento che necessitava di un profondo ammodernamento. Oggi siamo qui con la prospettiva di realizzare a Piombino uno dei siti strategici a tecnologia green più importanti d’Italia e d’Europa. È il frutto di un lavoro di squadra, anche con il Comune e con la Regione, che dimostra come sia possibile e necessario lavorare insieme, per raggiungere l’obiettivo comune. Lo stesso stiamo facendo a Terni con Ast, e mi auguro che si possa fare con l’ex Ilva di Taranto”.
Soddisfatti anche i player industriali che hanno lavorato all’intesa: “La finalizzazione dell’accordo di programma – ha detto Luca Villa, amministratore delegato di Metinvest Adria – è un ulteriore passo concreto verso la realizzazione del nostro progetto industriale a Piombino. Il nostro obiettivo è costruire un impianto sostenibile, competitivo e strategico per l’intera filiera dell’acciaio europea, contribuendo al contempo alla crescita del territorio”. Il nuovo impianto “sarà progettato per garantire la massima efficienza – sostiene Marco Lerz, Head of Project Finance di Danieli Group – e un impatto ambientale minimo, facendo di Piombino un riferimento europeo per l’innovazione sostenibile nel settore”.
Per il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l’assessore alle attività produttive Sabina Nigro “l’accordo rappresenta una concreta opportunità di rilancio per il territorio e un tassello fondamentale per la reindustrializzazione consapevole e la ripresa occupazionale. Continueremo a seguire con attenzione ogni fase del processo, con l’impegno costante a tutela della nostra comunità e con l’obiettivo di garantire uno sviluppo sostenibile e duraturo”. Soddisfatto anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il quale chiede “aggiornamenti in risposta alle preoccupazioni espresse dalle forze sindacali”, e sottolinea che “come Regione vigileremo in particolare sul coordinamento necessario tra soggetti pubblici e privati sia per la bonifica della falda in divenire, sia per la rimozione di cumuli siderurgici nelle aree interessate dal progetto di Metinvest”.
Leonardo Testai