Il corner Pineider nel department store Fifty One East di Doha
Lo storico marchio fiorentino Pineider (è nato nel 1774), che da tempo ha affiancato alla carta da lettere e ai biglietti e quaderni di lusso le penne e gli articoli di pelletteria, accelera gli investimenti per aprire punti vendita in mercati strategici, che assicurano visibilità e aiutano lo sviluppo di altri canali distributivi. Dopo la boutique di 130 metri quadrati aperta nei mesi scorsi a Londra, nel quartiere di Mayfair, ora il marchio di proprietà della famiglia brianzola Rovagnati (quella del prosciutto cotto) approda a Doha, in Qatar.
Il Medio Oriente è un mercato interessante
Nel grande magazzino Fifty One East, che ospita molti brand di moda, Pineider ha appena aperto un corner che segna lo sbarco in Medio Oriente, un mercato particolarmente interessante per il marchio amato da politici, regnanti e attori. In pochi anni Pineider ha aperto boutique a New York, Singapore, Milano e Roma, ha spostato il negozio di Firenze (sul Lungarno Acciaiuoli) e si è insediato a Londra. Ha anche avviato la distribuzione wholesale negli Stati Uniti dando vita a Pineider America Holding, con l’obiettivo di servire department store e specialty store americani.
Fatturato 2023 sopra 7 milioni di euro
Il 2022 si è chiuso con un fatturato salito a 5,5 milioni di euro (+60%), di cui metà all’export: “Il driver della crescita continuerà a essere internazionale – ha spiegato il direttore generale Giuseppe Rossi – per quest’anno prevediamo un incremento del 30-35%, grazie a tutti i mercati e a tutti i canali”. Nel futuro ci sarà lo sviluppo in Asia, e il dialogo con alcuni operatori è già partito. La gamma di prodotti resterà nei tre ambiti carta/scrittura, penne e pelletteria, che negli ultimi tempi sono stati integrati con home&office (cornici, svuotatasche, portaorologi, portagioielli), gaming (porta carte) e passion bags (borsa per il golf, sacca da tennis, sacca per picnic e per il barbecue). Continueranno anche le collaborazioni con altri brand, dopo quella fatta con Poltrona Frau che ha prodotto una linea di notebook, un portablocco e una penna roller.
Silvia Pieraccini