Il rendering della nuova sede di Pharmanutra in costruzione a Pisa
Il gruppo pisano di integratori Pharmanutra, quotato al segmento Star della Borsa di Milano, accelera la crescita e chiude il primo semestre dell’anno con ricavi a + 23,2%, arrivati a 39,9 milioni di euro, e un margine operativo lordo a 12,4 milioni (+20,8%). A trainare sono stati i mercati esteri (cresciuti di quasi il 35% a 10,8 milioni di euro) e il prodotto-principe rappresentato da un integratore orale a base di ferro, che pesa quasi l’80% del business.
Prospettive mai così favorevoli
“È una situazione che ci garantisce un futuro significativo – affermano i fratelli Andrea e Roberto Lacorte, presidente e vicepresidente del gruppo controllato dalla loro famiglia – considerato anche il periodo storico della nostra azienda che non è mai stato così favorevole per gli sviluppi strategici in arrivo sia in Italia, col lancio di prodotti e linee, sia sul fronte internazionale, con la stipula di nuovi accordi di distribuzione”.
In vista sinergie e nuovi mercati
Adesso Pharmanutra sta iniziando il processo di integrazione di Akern (apparecchi per l’analisi della massa corporea), acquisita per l’86,5% nel luglio scorso per 10,78 milioni di euro (la partecipazione residua del 13,5% sarà acquisita entro l’anno per 1,2 milioni) che dovrebbe portare sinergie e rafforzamento della distribuzione. Nel corso del terzo trimestre è previsto l’inizio della commercializzazione dei prodotti del gruppo sul mercato cinese attraverso una piattaforma e-commerce con una struttura di cross border marketing.
Il consiglio di amministrazione dell’azienda ha approvato, insieme con la semestrale, anche il primo bilancio di sostenibilità del Gruppo, che sarà pubblicato sul sito Internet per dar conto dei miglioramenti sul fronte della sostenibilità ambientale, sociale e di governance.
Silvia Pieraccini