Le aziende toscane di tutte le dimensioni possono prepararsi: mercoledì 24 gennaio apre il bando della Regione Toscana (alimentato con risorse europee del Fesr 2021-2027) più atteso dal sistema imprenditoriale, quello che va a finanziare i progetti di ricerca e sviluppo con l’intento di rafforzare la competitività, favorendo l’introduzione di tecnologie avanzate e la transizione ecologica. In tutto sono stanziati 125 milioni di euro, divisi tra grandi imprese, cui sono destinati 37,5 milioni; e micro, piccole e medie imprese (Mpmi) e piccole imprese a media capitalizzazione (Midcap), alle quali vanno 87,5 milioni.
Contributi a fondo perduto per attrezzature, personale, brevetti
Si tratta di sovvenzioni in conto capitale (quindi a fondo perduto, da non restituire) dirette a coprire una percentuale delle spese sostenute dalle imprese – dal 25% al 45% a seconda delle dimensione – oppure ad abbattere gli interessi (il massimale è il 10%) ma solo per le micro, piccole e medie imprese. Le spese possono essere quelle per il personale, le attrezzature, le competenze tecniche e i brevetti.
Le grandi imprese insieme con almeno tre piccole
Le micro, piccole e medie imprese e le Midcap possono presentare domanda singolarmente oppure unite nelle forme dell’associazione temporanea di scopo (Ats), raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) o reti di imprese senza personalità giuridica. Le grandi imprese possono presentare domanda se in cooperazione con almeno tre micro, piccole o medie imprese (la normativa europea ne richiede solo una, ma la Regione Toscana ha inasprito la previsione), associate sempre nelle forme di Ats, Rti o rete-contratto. Possono accedere al bando anche i professionisti. I partner possono essere anche gli organismi di ricerca.
Investimenti da 250mila euro a tre milioni
I progetti delle Mpmi e Midcap devono avere una durata di 15 mesi (più eventuale proroga di tre mesi) e prevedere un investimento minimo di 250mila euro e massimo di 1,5 milioni di euro. I progetti delle grandi aziende devono avere una durata di 21 mesi (più eventuale proroga di tre mesi) e prevedere un investimento minimo di 1,5 milioni e massimo di tre milioni. La domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica (attraverso il nuovo sistema informativo Sistema Fondi Toscana). La scadenza del bando è il 22 marzo.
Un nucleo tecnico valuterà i progetti
I progetti saranno valutati da un nucleo tecnico composto da esperti indipendenti esterni alla Regione Toscana sulla base di una serie di criteri (definiti con la delibera di Giunta regionale n.1352 del 20 novembre 2023) e premialità, fino a formare una graduatoria dei progetti finanziabili (a parità di punteggio conta chi ha presentato prima la domanda). Entro luglio si sapranno i risultati.
Silvia Pieraccini