Stephen Normal e Graciela Musso, imprenditori stranieri
L’immigrazione gioca un ruolo sempre più importante, anche in Toscana: ci sono oltre 429mila stranieri nella nostra regione, di cui più di 200mila occupati, per un’incidenza del 12% sul totale della popolazione attiva. In alcuni settori, come il lavoro agricolo, le costruzioni o il lavoro domestico, gli stranieri sono molti più degli italiani. Stando ai dati Istat, infatti, gli stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2024 sono 5.307.598, in Toscana sono 429.853, ovvero l’8,09% di quelli presenti sul territorio nazionale e il 33,03% di quelli presenti nel Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche, Lazio). Nella nostra regione rappresentano l’11,72% dei residenti. Negli anni sono andati sempre crescendo. Dal 1 gennaio 2022 al 1 gennaio 2024 in Toscana sono aumentati di 23.345 unità. Le nazionalità più presenti sono quella rumena (16,99%), la cinese (15,66%) e l’albanese (13,14%).
Nel 2022 in Toscana su 1.618.000 occupati, l’incidenza dei i lavoratori stranieri è il 12,6% (203.868), in aumento dello 0,7% rispetto al 2021. Sono circa 20mila occupati stranieri in più. C’è molto squilibrio nei diversi comparti: come dicevamo, il lavoro agricolo occupa il 4,8% dei lavoratori stranieri, ma solo il 2,3% di quelli italiani; le costruzioni il 9,8% di stranieri e il 5,7% di quelli italiani; nel lavoro domestico sono impiegati il 16,9% degli occupati stranieri e appena l’1,4% degli italiani.
Fantappiè: “Presto un coordinamento regionale sull’immigrazione”
E’ quanto è emerso al convegno “Immigrazione: una risorsa per il futuro?”, organizzato nella sede centrale della Uil Toscana a Firenze, sull’immigrazione e su come questa potrà cambiare il mondo del lavoro. Sono intervenuti il segretario generale della Uil Toscana Paolo Fantappiè, l’assessore all’immigrazione della Regione Toscana Stefano Ciuoffo, il segretario confederale Uil Toscana con delega all’immigrazione Qamil Zejnati, il responsabile immigrazione Ital Uil nazionale Piero Bombardieri ed è intervenuto in collegamento video il dirigente dell’ufficio immigrazione di Livorno Claudio Cappelli. L’intervento conclusivo è stato affidato al segretario confederale Uil nazionale con delega all’immigrazione Santo Biondo.
Paolo Fantappiè nel suo intervento ha sottolineato la necessità e l’urgenza di intervenire a favore delle fasce più in difficoltà della popolazione: giovani, donne, immigrati. Per questo, con l’occasione ha annunciato l’imminente creazione di un Coordinamento regionale sull’immigrazione. (redgs)