In Toscana la cooperativa già coinvolge quasi 400 fornitori locali di prodotti alimentari, generando un volume di affari di quasi 122 milioni di euro, ma nelle sue strategie di sviluppo commerciale il rafforzamento e la tutela delle filiere locali è destinata a crescere ancora; anche attraverso una etichettatura e packaging dedicati.
I percorsi di coinvolgimento di produttori e imprese
La cooperativa che nella regione è presente con 191 punti vendita gestiti da 113 soci imprenditori e oltre 6.200 occupati, ha già in essere già un progetto che riunisce – solo in Toscana – 46 produttori locali di ortofrutta nel Consorzio Ori di Toscana. Adesso ci sarà anche un marchio distintivo “I Nostri Ori” che aiuterà i consumatori a orientarsi nelle scelte di acquisto e promuove le imprese locali.
“Uniamo localismo e sostenibilità per la crescita del territorio e il valore futuro” spiega, ancora, l’amministratore delegato di Conad Nord Ovest, Adamo Ascari. “Il nostro lavoro rappresenta un volano per la crescita delle comunità in cui operiamo, creando valore non solo in termini economici, ma anche sociali e ambientali, supportando un consumo consapevole e uno sviluppo sostenibile del tessuto produttivo locale”.
Alla scelta della cooperativa plaude il presidente della Regione Eugenio Giani che dice “la scelta compiuta da Conad di valorizzare i territori e i prodotti locali è da condividere pienamente. E’ perfettamente in linea con l’impegno che sta producendo la Regione per una politica di valorizzazione delle filiere locali del nostro ricchissimo agroalimentare, che può contare su una base di elevata qualità e su 16 Dop e 15 Igp”.
Conad Nord Ovest ha chiuso il 2022 con un giro di affari complessivo di 4,75 miliardi di euro, un utile netto di 39 milioni di euro, un patrimonio netto consolidato di 684 milioni di euro e un incremento delle vendite del +9% rispetto al 2021.