E’ finalmente arrivata la firma dell’accordo di ristrutturazione del debito tra le banche creditrici – Intesa Sanpaolo, Monte di Paschi, UniCredit e Bper – e l’azienda aretina Monnalisa, quotata sul mercato Euronext Growth Milan e specializzata nella moda junior d’alta gamma, reduce da sei anni di perdite di bilancio (nel 2024 il risultato negativo è stato di 6,9 milioni con 35,6 milioni di ricavi consolidati) e con un indebitamento finanziario netto di 12,4 milioni a fine 2024.
Svolta decisiva per il rilancio
“Il risultato segna una svolta decisiva per la società – afferma una nota dell’azienda controllata dalla famiglia Iacomoni- e costituisce un punto cardine del piano di ristrutturazione e rilancio, confermando la fiducia che anche il ceto bancario ripone nella società stessa e nella strategia industriale tracciata dal nuovo management”. Il piano secondo l’azienda “pone le basi per una fase di nuove prospettive di crescita”.
Una piattaforma produttiva e distributiva anche per marchi su licenza
Matteo Tugliani, amministratore delegato dal maggio 2024, ora guarda avanti “con entusiasmo” e ambisce a far diventare l’azienda “un punto di riferimento” del mercato non solo come produttore e distributore di prodotti a marchio Monnalisa, ma anche come licenziatario o partner di altri marchi del segmento premium-luxury internazionale. La volontà, già annunciata, è diventare una piattaforma kidswear per la progettazione, produzione e distribuzione omnicanale del brand proprio e di brand su licenza. “Seneca ci ha insegnato che ‘non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare’ – afferma Tugliani – con la rotta ormai tracciata dal nuovo management, Monnalisa si prepara finalmente a tornare a navigare verso una nuova fase di rilancio, fiducia e crescita sostenibile”.
Silvia Pieraccini