Il mercato della moda junior continua a soffrire e uno dei suoi protagonisti come l’aretina Monnalisa – unica società quotata del settore – si trova a dover fronteggiare più d’una difficoltà. Il consiglio di amministrazione ha approvato oggi il bilancio 2024 chiuso con una perdita netta di 6,9 milioni di euro, che segue quella da 6,7 milioni registrata al 31 dicembre 2023. I ricavi consolidati 2024 ammontano a 35,6 milioni di euro (-11,5%). Il margine operativo lordo (ebitda) adjusted al 31 dicembre è 2,1 milioni (era 4 milioni nel 2023), mentre il risultato operativo (ebit) consolidato adjusted è negativo per quattro milioni (-3,4 milioni nel 2023). L’indebitamento finanziario netto ammonta a 12,4 milioni, rispetto ai 12,2 milioni al 31 dicembre 2023.
In arrivo un piano per contenere i costi operativi
La società ha comunicato che il nuovo piano strategico di ristrutturazione e rilancio prevede anche un piano di rilancio del business, nonché un piano di contenimento dei costi operativi i cui effetti saranno visibili a partire dall’esercizio 2025. Nell’aprile scorso Monnalisa aveva comunicato, come parte del piano di ristrutturazione e rilancio, una manovra finanziaria in corso di negoziazione con le banche. Secondo quanto affermato ora dalla società, la manovra sarà formalizzata con la sottoscrizione di “un unico accordo plurilaterale tra la società Monnalisa spa da un lato, e ciascuna e tutte le banche dall’altro”; in attesa della redazione di questo accordo “è stato confermato dalle banche il supporto alle esigenze di cassa della società”.
Monnalisa affiancherà al proprio marchio le produzioni in licenza
L’amministratore delegato Matteo Tugliani, parla di “nuovo corso strategico dato alla gestione del Gruppo” che pone le basi “per un progressivo ritorno alla redditività che è mancata negli ultimi anni”.
“Monnalisa diventerà un branding e media company – afferma Tugliani – ovvero una piattaforma
omnicanale multimarca di brand in proprietà e in licenza. Questi elementi, unitamente a una oculata politica volta alla razionalizzazione dei costi, rappresentano le fondamenta del nostro nuovo corso di crescita”. Il manager prevede “un futuro prossimo pieno di sfide che, siamo certi, consolideranno la Monnalisa nella posizione che merita per storia, qualità e territorialità, nel mercato mondiale del Made in Italy, con l’impegno e l’ottimismo di tutti finalmente poggiati su basi chiare, ordinate e solide”.
Silvia Pieraccini