La lucchese Move è una delle 12 Pmi che Intesa Sanpaolo ha portato in missione nella Silicon Valley per un programma di incontri e formazione: un percorso di approfondimento e di contatto con le migliori realtà produttive e innovative della west coast in collaborazione con Innovit (Italian Innovation and Culture Hub) di San Francisco, per offrire opportunità di crescita negli Usa. Move è una società di ingegneria specializzata nel supporto alla ricerca e sviluppo di soluzioni elettroniche per diversi settori e di cui fanno parte due divisioni: Move Solutions e Move-X. Il fatturato ha conosciuto una crescita impetuosa negli anni, dai 400mila euro del 2020 ai 7 milioni del 2023, crescita che è proseguita anche nel 2024.
Fondata nel 2017, l’azienda lucchese ha iniziato sviluppando sensori brevettati per il monitoraggio strutturale con l’obiettivo di rispondere alla crisi globale delle infrastrutture, per poi espandersi nel campo della progettazione di componentistica elettronica avanzata per vari settori. Move Solutions mira ad affrontare i problemi di degrado delle infrastrutture e della mancanza di un monitoraggio strutturale adeguato: i sensori marchiati Move sono stati installati su strutture di Autostrade per l’Italia e Anas, ma anche sul Colosseo, e sui silos del porto di Beirut. Move-X a sua volta supporta organizzazioni a livello globale nella progettazione di circuiti integrati all’avanguardia, inclusi circuiti di gestione dell’energia e sensoristica di profondità, integrando l’Ai nel design elettronico per ottimizzare i processi più dispendiosi in termini di tempo. Move è stata selezionata nel 2024 fra le ‘Imprese Vincenti’ di Intesa Sanpaolo.
Move nella Silicon Valley col “ponte” di Innovit
Innovit è un’iniziativa istituzionale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale per il tramite di Agenzia Ice (in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e il Consolato Generale d’Italia a San Francisco), il cui obiettivo è stimolare idee imprenditoriali catalizzando progetti innovativi cross border e attivandosi come acceleratore del loro sviluppo internazionale. Organizza eventi di formazione e mentorship grazie al lavoro di 250 professionisti delle Big Tech (Google, X, Amazon, Apple, Meta, Bosch, Microsoft, Oracle e Unity), venture capital della Silicon Valley, mentor ed esperti di università prestigiose quali Stanford e Berkeley. Le startup e le Pmi via via ospitate nel Centro hanno l’opportunità di stabilire relazioni di business, di funding e di contaminazione con l’ecosistema locale, ed è stato possibile per le imprese siglare accordi di distribuzione locale, acquisire il primo cliente statunitense e concretizzare round di finanziamento. (lt)