La Toscana è protagonista nello studio sulle principali società italiane realizzato dall’Area studi di Mediobanca, con cinque imprese al primo posto in altrettante categorie. I “campioni” toscani a livello nazionale sono Sofidel (2,8 miliardi di euro di fatturato 2022, cartario), Menarini (4,2 miliardi, farmaceutica), Nuovo Pignone (5 miliardi, meccanica ed elettronica), Gucci (5,8 miliardi, sistema moda), Findomestic (20,5 miliardi di crediti, factoring e credito al consumo).
Nuovo Pignone, Chimet e Menarini figurano inoltre nella top 20 delle aziende manifatturiere italiane, rispettivamente al 12/o, al 14/o e al 17/o posto, in una graduatoria che vede sul podio Fca Italy (ora Stellantis), Prysmian e Leonardo. Banca Mps, con 120 miliardi di attivo tangibile, è invece in 7/a posizione nella graduatoria delle banche: è l’unico istituto con sede in Toscana che compare nella top 20 di Mediobanca.
Tre aziende fra le più dinamiche del Paese
La Toscana vanta inoltre tre aziende (Betamotor, B&C Speakers e Seco) nelle 25 migliori tra le cosiddette “società dinamiche del Quarto Capitalismo italiano”, ossia quelle della fascia dimensionale intermedia nel sistema economico italiano, cresciute per fatturato e redditività sia rispetto al 2021 sia rispetto ai livelli pre-pandemia. Si tratta di aziende, spiega Mediobanca, che nel 2022 hanno realizzato un incremento del fatturato reale pari ad almeno il 20% rispetto al 2021, un progresso del fatturato nominale pari o superiore al 40% rispetto al 2019 e un’incidenza del risultato sul fatturato non inferiore al 4% sia nel 2022 che nel 2019.
La 58esima edizione dello studio di Mediobanca sulle principali società italiane analizza i bilanci relativi all’esercizio 2022 di 3.310 aziende, suddivise in base al settore in cui operano. Nel dettaglio, si tratta di 2.680 società industriali e di servizi, 66 holding, 27 Sim, 26 società di leasing, 35 di factoring e credito al consumo, 372 banche e 104 assicurazioni. (lt)