“E’ il momento per tutti, a partire dall’attuazione del Pnrr, di mettersi alla stanga”: con l’espressione usata da Alcide De Gasperi, quando invitava i dossettiani della Dc a dare un contributo fattivo all’azione del partito, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso il suo intervento alla Conferenza nazionale delle Camere di commercio, a Firenze.
Mattarella è stato accolto all’auditorium della Camera di commercio di Firenze da un lungo applauso dei presenti, rappresentanti delle istituzioni e delle categorie economiche. Alla conferenza hanno partecipato, fra gli altri, il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso e il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, oltre ai presidenti di Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confagricoltura.
“Le Cciaa espressione della società che si rinnova”
“Voi siete permanente espressione della società che cambia e si rinnova”, ha detto Mattarella nel suo breve intervento di saluto, sottolineando che “vogliamo contribuire a costruire una società innovativa, più inclusiva. Le Camere di commercio sono consapevoli di essere parte della Repubblica: progettare significa avere acuta percezione dell’oggi e avere visione del futuro”. Così il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, ritiene sia tempo che “sulle Camere di commercio si faccia un investimento politico e istituzionale più deciso, se ne rafforzi il ruolo come organismi autonomi di affiancamento e promozione di chi fa impresa”.
La sostenibilità della Pubblica amministrazione, secondo Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze, “è un tema centrale, perché gli imprenditori hanno bisogno di un mondo normale, semplice dove lavorare: da quello che ho visto in questa esperienza al vertice della Camera di commercio di Firenze, non posso tacere che il groviglio di regole che stringe le imprese, rischia di soffocarle”. Proprio mentre invece bisognerebbe aiutare “le imprese socialmente responsabili – ha detto Bassilichi -, orientate alla creazione di valore per tutti gli stakeholder: in primo luogo dei dipendenti e dei clienti. Le Camere di commercio sono qui per dare una mano a queste imprese”.