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05 maggio 2025

Dall’energia ai rifiuti, le richieste della Cisl alla “nuova” Regione Toscana

Congresso regionale del sindacato, con la leader nazionale Fumarola: la segretaria uscente Russo verso la rielezione.

Leonardo Testai
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Dall’energia alle infrastrutture, dalla sanità ai rifiuti, dagli appalti al welfare: è la lista di richieste che la Cisl Toscana, per bocca della sua segretaria generale Silvia Russo, rivolge non tanto alla giunta regionale per il suo ultimo scampolo di legislatura, ma alla Regione che verrà, quella con la nuova amministrazione che uscirà dalle urne in autunno, o più avanti in caso di proroga dei termini. Russo ha tenuto la sua relazione in apertura del congresso regionale della Cisl Toscana, a Firenze, alla presenza della leader nazionale del sindacato Daniela Fumarola, e dello stesso presidente della Regione, Eugenio Giani, presente con la sua vice Stefania Saccardi.

“Serve coraggio, e non demagogia”

“Ci aspettiamo davvero molto dalla giunta regionale”, ha detto Russo, chiedendo che la futura amministrazione “affronti senza timori una seria riorganizzazione della sanità”, ma anche “che sia più celere sul piano delle infrastrutture” del territorio, “più coraggiosa quando si parla di energie alternative”, oltre che “più sfidante e concreta rispetto a quanto definito nel piano regionale di gestione dei rifiuti”; ancora, “che non conceda eccessivi spazi alle scelte demagogiche quando si parla di salario minimo”, ma piuttosto “garantisca in ogni appalto e sub-appalto l’utilizzo dei contratti maggiormente rappresentativi”, e allo stesso tempo “sia più attenta nella sfida contro i lavoro nero e il caporalato”, supporti “flussi migratori regolari e strutturati”, affronti la questione delle aree interne “non abbandonandole”.

Se da un lato la leader regionale della Cisl ha ricordato le iniziative positive portate avanti con la Regione Toscana, dal testo unico sul turismo al Patto per il welfare, indicate come “esempi di quei meccanismi virtuosi di partecipazione che auspichiamo”, secondo Russo tali meccanismi “a volte sono mancati”, come ad esempio per “l’aumento della addizionale Irpef regionale, che sedici mesi fa arrivò del tutto inaspettato da parte della giunta, scelta in cui è stato totalmente disatteso il principio del confronto che la Cisl ritiene essenziale nel perseguire gli interessi della comunità”. Tanto che il sindacato è sceso in piazza per contestare con forza quella scelta, mai revocata dalla giunta regionale.

“Pochi laureati al lavoro, l’economia rallenta”

Preoccupa in prospettiva, secondo Russo, “la crescente denatalità e il conseguente progredire del tasso di invecchiamento”, di fronte ai quali “un nuovo welfare sarà necessario, volto a garantire le nuove famiglie”, anche con “forme nuove e integrate tra pubblico e privato che possano dignitosamente garantire aiuto e assistenza alle persone che invecchiando perdono autonomia”. Su un altro fronte la leader regionale della Cisl si dice preoccupata per “il dato dell’assorbimento dei laureati nel mercato del lavoro, completamente deludente”, anche perché “il nostro tessuto produttivo per larga parte non è strutturato per assicurare percorsi qualificati e qualificanti” per i giovani laureati.

Ma nelle parole della segretaria regionale c’è anche un allarme sull’andamento dell’economia e del mercato del lavoro regionale: “Nel territorio toscano – ha detto – l’attività economica e il mercato del lavoro stanno perdendo lo slancio che il periodo post Covid ci aveva offerto; alcuni fenomeni sono particolarmente chiari e danno un segnale di allarme da valutare attentamente”, a cominciare dalla crisi del manifatturiero, particolarmente evidente nel settore moda, a fronte della quale “grande preoccupazione anche in Toscana genera l’ipotesi di dazi che il presidente Trump ci comunica come incombenti”.

Al congresso Cisl 128 delegati toscani

Al Congresso regionale partecipano 128 delegati in rappresentanza di 237mila iscritti della Cisl Toscana (10mila in più rispetto al congresso precedente, tre anni fa), con il 63% degli iscritti costituito da lavoratori attivi. Dal Congresso uscirà la composizione del Consiglio generale, il parlamentino regionale del sindacato, con rappresentanti delle categorie e dei territori. Sarà poi il Consiglio generale ad eleggere il segretario generale (Russo è ricandidata, e ci si aspetta una rielezione senza sorprese) e, su sua proposta, gli altri componenti della segreteria regionale.

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Leonardo Testai

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