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Impresa

25 luglio 2025

Mastrolia compra Carrefour Italia, Etruria Retail pronta al dialogo sul franchising

Fino alla fine del 2026 non cambierà nulla per i punti vendita gestiti (anche in Toscana) dalla cooperativa senese.

Leonardo Testai

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C’è una sottotrama toscana nell’operazione che ha portato il gruppo NewPrinces a sottoscrivere un accordo per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Carrefour Italia Spa, con la prospettiva di rilanciare il marchio Gs, storico brand della Gdo italiana: Etruria Retail, il master franchisee della catena transalpina nell’Italia centrale, ha sede a Monteriggioni (Siena), e ha annunciato subito che l’accordo con Carrefour resta in vigore fino alla fine del 2026, con l’operatività quotidiana della rete che non subisce alcuna variazione. I punti vendita di Etruria Retail sono oggi 312 in tutto, di cui 153 piccoli supermarket a insegna Carrefour.

Nelle prossime settimane, fa sapere Etruria Retail, sarà avviato un confronto diretto con la nuova proprietà di Gs Spa, società operativa che gestisce i punti vendita diretti di Carrefour in Italia, “in un’ottica costruttiva e collaborativa, sempre nel pieno rispetto e a tutela degli interessi dell’organizzazione”. Infatti, affermano presidenza e direzione aziendale della cooperativa, “abbiamo diverse alternative concrete sul tavolo che ci permettono di guardare avanti con serenità e fiducia”, posto che l’operazione NewPrinces è “una novità rilevante nel panorama della grande distribuzione organizzata, ma per Etruria Retail non cambia nulla, se non l’opportunità di accelerare alcune decisioni che avremmo comunque affrontato, in vista della naturale scadenza del contratto. Anzi, per noi si apre una strada in più, quella del dialogo con la nuova proprietà”.

Nasce il secondo player italiano del food (che ha anche Mukki)

L’acquisizione di Carrefour Italia “rappresenta una tappa fondamentale nella traiettoria di crescita del nostro gruppo”, e con essa “compiamo un passo decisivo verso l’integrazione verticale tra produzione e distribuzione, rafforzando la nostra capacità di generare valore lungo l’intera filiera”, ha spiegato Angelo Mastrolia, presidente di NewPrinces, nuovo nome del gruppo Newlat che ha diramazioni anche in Toscana, dove controlla gli asset della ex Centrale del Latte di Firenze, compreso il marchio Mukki. Il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso incontrerà Mastrolia nei prossimi giorni per approfondire gli sviluppi industriali e occupazione, e per il 30 luglio è già stato convocato al Mimit un primo incontro con le organizzazioni sindacali.

Dall’operazione, che ha un enterprise value di 1 miliardo e un equity value di 1 euro – le attività di Carrefour in Italia valgono 4,2 miliardi di fatturato annuo – nascerà il secondo gruppo italiano nel food per fatturato (6,9 miliardi) e il primo operatore in termini occupazionali, con 13.000 operatori diretti in Italia e più di 18.000 nel mondo, oltre a ulteriori 11.000 persone coinvolte nelle attività accessorie fornite da aziende esterne. Nell’accordo vincolante per la compravendita è previsto un piano di rilancio da 437,5 milioni di investimenti: 237,5 milioni sono il contributo una tantum messo da Carrefour mentre New Princes investirà 200 milioni.

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Leonardo Testai

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