L’azienda bresciana Maniva, che dal 2003 possiede (anche) la sorgente Verna e il relativo impianto di imbottigliamento a Chiusi della Verna (Arezzo), nel parco nazionale delle Foreste Casentinesi, si prepara a investire in Toscana per aumentare la capacità produttiva e migliorare la sostenibilità.
Impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento di Chiusi della Verna
Grazie a un finanziamento di otto milioni di euro, concesso da Intesa Sanpaolo con la garanzia Sace, Maniva spa, che fa capo alla famiglia Foglio, ha varato un piano di investimenti da 12 milioni di euro da realizzare nel triennio 2024-2026. “In Toscana ristruttureremo lo stabilimento di Chiusi della Verna – spiega a T24 Michele Foglio, amministratore delegato dell’azienda – installando sul tetto un impianto fotovoltaico che produrrà un terzo del fabbisogno energetico. Inoltre potenzieremo la linea di imbottigliamento, che è al 100% vetro e tratta sia l’acqua Verna che l’acqua Classica nella bottiglia bordolese, aumentando del 30% la capacità produttiva”.
Venti milioni di bottiglie all’anno
Oggi la linea produttiva toscana riempie circa 20 milioni di bottiglie all’anno. “Il piano di sviluppo definitivo sarà messo a punto nei prossimi mesi – aggiunge Foglio – ma circa un terzo degli investimenti complessivi riguarderà lo stabilimento toscano, che produce per il 98% bottiglie di vetro ‘a rendere’, destinate a ristoranti, bar, hotel, e per il 2% vetro ‘a perdere’, diretto nei Paesi europei”. Il potenziamento porterà nuove assunzioni, di cui alcune già realizzate in vista della stagione estiva e dell’aumento della produzione.
Bilancio di sostenibilità nel prossimo biennio
In provincia di Brescia, a Bagolino dove le sorgenti sgorgano dal Monte Maniva, l’azienda bresciana (30 milioni di fatturato 2023, 60 dipendenti e più di 180 milioni di bottiglie di acqua prodotte ogni anno con le etichette Maniva, Balda, Vaia, Verna e Classica) realizzerà invece un nuovo impianto di imbottigliamento per il Pet e R-Pet che ridurrà i consumi energetici. “L’azienda sta prestando attenzione a tutte le tematiche Esg – aggiunge Foglio – preparandosi all’elaborazione del bilancio di sostenibilità nel prossimo biennio”.
Intesa Sanpaolo e Sace sottolineano l’impegno nel sostenere la crescita delle imprese italiane nell’ottica della sostenibilità.
Silvia Pieraccini e Leonardo Testai