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Industria

27 marzo 2024

Magis chiude il 2023 con ricavi in calo, ma un utile più elevato (+7,7%)

La produzione si è concentrata su un mix di maggior valore aggiunto. L’alluvione è costato 2 milioni di mancato fatturato.

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Ricavi in calo, ma utile netto in aumento nel 2023 – seguendo una tendenza evidenziata già a metà anno – per Magis, l’azienda di Cerreto Guidi leader nella produzione di nastri adesivi personalizzati e sistemi di chiusura per pannolini monouso e prodotti per l’incontinenza adulta. Al 31 dicembre 2023, Magis ha registrato un totale ricavi pari a 81,3 milioni di euro, in calo del 13,52% (l’azienda parla di “controllata diminuzione”) rispetto all’esercizio precedente. In parallelo, l’Ebitda è salito dello 0,2% a 15 milioni di euro, dunque pari al 18,44% del valore della produzione (contro il 15,92% del 2022).

Il risultato netto 2023 si assesta a 8,28 milioni di euro, in miglioramento del 7,7% rispetto ai 7,69 milioni raggiunti nell’esercizio 2022: il Consiglio di amministrazione, nel progetto di bilancio approvato, ha deliberato di proporre il riporto dell’utile d’esercizio a nuovo. La Posizione finanziaria netta è passata da un rosso di 2,51 milioni a un attivo di 5,77 milioni “grazie all’abbondante liquidità prodotta dalla gestione caratteristica, pari a circa 11 milioni di euro (operating cash flow)”, afferma Magis. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 è pari a 38,50 milioni, incrementato di oltre 8 milioni rispetto al 2022.

Magis punta su prodotti a maggior valore aggiunto

Secondo la lettura data da Magis, “la diminuzione di fatturato è correlata principalmente alla calibrata riformulazione di alcuni prezzi di vendita in relazione al calo del costo delle materie prime e a una concentrazione di produzione su mix di prodotti a maggior valore aggiunto. La strategia di ricerca e selezione di clientela e la concentrazione della produzione su tipologie di prodotti e commesse ad alto valore aggiunto hanno consentito di conquistare una marginalità incrementale sulle vendite e un risultato netto in crescita rispetto al precedente esercizio, battendo il mercato di riferimento e le guideline”.

Peraltro, l’alluvione del novembre 2023 ha causato un fermo-macchine di circa 15 giorni: benché abbia causato una riduzione di fatturato stimabile in circa 2 milioni di euro, sostiene l’azienda, con perdita di correlata marginalità, ciò “non ha impattato sul raggiungimento degli obiettivi di crescita di Magis,e i danni operativi sono stati rapidamente superati oltre che coperti dalle polizze assicurative societarie”.

“Abbiamo una performance migliore del mercato”

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nell’esercizio 2023 – ha commentato Marco Marzi, presidente di Magis Spa -, che testimoniano non solo il raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma anche una performance migliore del mercato grazie ad una visione strategica ad ampio spettro“. L’amministratore delegato Mattia Blengini sottolinea che “nel 2024 proseguiremo la nostra strategia di orientamento del cliente verso prodotti ad alta marginalità e all’avanguardia per la sostenibilità ambientale, grazie anche al recente ampliamento dell’offerta di prodotti Esg. Questo anche per merito degli importanti investimenti in nuovi macchinari realizzati negli scorsi anni e dell’attenzione nella definizione di prodotti innovativi in grado di soddisfare le esigenze della clientela più esigente con le migliori tecnologie adesive presenti nel mercato”. (redgs-lt)

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