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07 novembre 2025

Livorno: Gruppo Neri investe nella nave per le piattaforme petrolifere offshore a prova di uragano

E’ un mezzo multifunzione che può riempire serbatoi e trainare chiatte. Ecco perché si chiama ‘Nos Leo’ e dove andrà a operare adesso.

Silvia Pieraccini
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La flotta del Gruppo Neri di Livorno, leader nei servizi marittimi, si arricchisce di un mezzo strategico e all’avanguardia: è la nave multifunzione ‘Nos Leo’, destinata a fornire servizi e assistenza alle piattaforme petrolifere offshore, tenuta a battesimo oggi, 7 novembre, nel cantiere Neri al porto di Livorno. La sua particolarità sta nel fatto di poter operare in qualsiasi condizione meteomarina, riuscendo così a garantire un presidio di sicurezza permanente in mare grazie alle attrezzature e agli equipaggiamenti di cui è dotata.

Il rito di famiglia per dare il nome alle imbarcazioni

La nave, lunga 67 metri e costruita su progetto della società finlandese Wartsila, batte bandiera italiana e sarà condotta da ufficiali e marittimi italiani (15-20 persone). Il nome ‘Nos Leo’ è l’acronimo di Neri Offshore Shipping unito al segno zodiacale (Leone) della moglie del patron Piero Neri, Gabriella: è un rito di famiglia seguire questo metodo per dare il nome alle imbarcazioni.

Impianti antincendio e per recuperare oli sversati in mare

In questo caso si tratta di una nave-rimorchiatore, tecnicamente AHTS (anchor handling tug supply), che può assicurare rifornimenti (carburante, acqua, materiali), trainare piattaforme o chiatte, maneggiare unità galleggianti. Tre le attrezzature che possiede ci sono: un impianto antincendio da 7.200 metri cubi all’ora a 200 metri di distanza; un impianto oil-recovery da 500 mc per la raccolta di prodotti inquinanti sversati in mare; un sistema per il recupero e salvataggio di naufraghi in mare; alloggi e locali per fornire i primi soccorsi fino a 50 persone; un sistema di posizionamento dinamico satellitare che permette alla nave di
mantenere quella specifica posizione anche in presenza di condizione meteomarine avverse; motori e generatori a bassi consumi e basse emissioni già predisposti per sistemi catalitici.

Piero Neri ha rilevato l’ordine fatto dall’Authority del Canale di Suez

Nel corso della cerimonia di ‘naming’ – alla quale è intervenuto il vescovo di Livorno, Simone Giusti, e ha partecipato il presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi – il presidente Piero Neri ha spiegato che questa nave, insieme con altri due rimorchiatori, era stata opzionata dall’Authority del Canale di Suez che poi, per le restrizioni e le incertezze legate alla sicurezza nella zona del canale e del Mar Rosso, non ha potuto dare seguito all’ordine, ed è stata così “sostituita” dal gruppo livornese.

La nave andrà a servire le piattaforme petrolifere dell’Eni in Sicilia

Ora, ultimati i lavori di approntamento nella base operativa di Livorno, la ‘Nos Leo’ salperà verso la Sicilia per assistere le piattaforme offshore dell’Eni. Con questo mezzo la flotta di navi di rifornimento e rimorchiatori del Gruppo Neri arriva vicino a quota 50.

Autore:

Silvia Pieraccini

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