Il rendering del nuovo porto turistico di Livorno
Questa volta ci siamo davvero. Livorno avrà un nuovo porto turistico con 815 posti barca, realizzato dalla joint venture al 50% tra Azimut Benetti, cantiere nautico leader nei maxiyacht, e il gruppo greco D-Marin, che fa capo al fondo di private equity Cvc e gestisce 26 marine nel Mediterraneo. I lavori sono stati annunciati oggi, 28 gennaio, a Livorno, e partiranno a metà 2024. L’investimento si avvicina a 15 milioni di euro.
La joint Azimut-D-Marin vede grandi potenzialità
Il progetto è dello studio fiorentino Archea e comprende il rinnovamento delle banchine, la costruzione di spazi di incontro e svago, ristoranti, bar e uffici; la sostenibilità sarà assicurata da alberi e siepi al posto delle recinzioni, pannelli solari, recupero dell’acqua piovana per irrigare le aree verdi. Secondo i promotori si tratterà di una delle marine più importanti del Mediterraneo. Perché? “Il porto accoglierà barche fino a 80 metri – spiega Nicolò Caffo, alla guida di D-Marin Italia – e sarà uno dei pochi sul mar Tirreno in grado di farlo. Inoltre va considerato che Livorno è in una posizione strategica, al centro del Mediterraneo, all’interno del triangolo d’oro della nautica mondiale, per questo noi vediamo grandi potenzialità”.
Lavori finiti entro il 2026
I lavori si concluderanno entro giugno 2026 ma una parte della marina (che avrà 438 posti barca riservati ai circoli nautici livornesi) sarà aperta già all’inizio del 2025. Il porto è atteso da 20 anni, da quando fu lanciato il progetto Porta a Mare all’epoca promosso dal Comune (che poi è uscito) con Azimut Benetti, riuniti nella società di trasformazione urbana (Stu). Ci sono voluti anni e anni per accordare i suoni tra Autorità portuale, Stu, Marina Militare, Polmare, circoli nautici, Comune. Ora – dopo il rilascio della concessione per 40 anni alla Stu Porta a Mare, avvenuto nel gennaio scorso – è in corso la conferenza dei servizi che dovrebbe concludersi entro giugno, aprendo la porta ai lavori. “La marina di Livorno sarà un’opera all’avanguardia – promette Paolo Vitelli, fondatore di Azimut Benetti – lo storico porto mediceo verrà incorporato in una marina moderna, bella e ecologica, aperta alla città e ai diportisti di tutto il mondo”.
Silvia Pieraccini