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Innovazione

19 febbraio 2024

Livith, la sicurezza in agricoltura passa dalla realtà virtuale

Il progetto Safe4Agri, vince il bando europeo Erasmus+, realizzato da Zhero Consulting del gruppo Livith e dalla francese ST Engineering Antycip.

Alcuni membri dello staff

Alcuni membri dello staff

Il futuro della sicurezza in agricoltura si plasma attraverso una formazione dinamica e innovativa, dove strumenti digitali e tecnologie all’avanguardia emergono come protagonisti cruciali per migliorare le condizioni dei lavoratori e garantire una maggiore sicurezza in ogni ambito operativo.

In prima fila il gruppo Livith di Montespertoli

Con questo spirito è nato “SafeCulture for AgriCulture, formazione innovativa con realtà virtuale per prevenire gli infortuni negli ambienti confinati in agricoltura”. Il progetto, vincitore del bando Erasmus+ dell’Unione Europea sezione formazione (VET) è stato redatto da Zhero Consulting del gruppo Livith di Montespertoli, azienda specializzata in formazione e sicurezza sul lavoro, assieme al partner francese ST Engineering leader nella progettazione, sviluppo e realizzazione di progetti dedicati a sistemi di visualizzazione nei campi della simulazione e della realtà virtuale.

Safe4Agri è un progetto ambizioso che, in 18 mesi, si propone di sviluppare nuovi strumenti più performanti e inclusivi per la formazione nell’ambito della sicurezza negli ambienti confinati.

La formazione nel campo della sicurezza sul lavoro è essenziale per evitare incidenti, lesioni gravi e persino la morte, in particolare nelle professioni ad alto rischio come il lavoro in spazi confinati in agricoltura: tuttavia la formazione attuale e tradizionale spesso non riesce a superare le barriere linguistiche che molti dei lavoratori, soprattutto stranieri, incontrano durante le sessioni formative.

Addestramento specifico e visore per la realtà virtuale

Grazie al progetto Safe4Agri lavoratori oltre a ore di corso teorico, avranno anche un addestramento specifico mediante l’utilizzo di un visore per la realtà virtuale: questa tecnologia permetterà di simulare in un ambiente completamento controllato e in piena sicurezza una serie di stress o situazioni di emergenza, così da creare un’esperienza coinvolgente e formare il lavoratore sulle procedure corrette da seguire. La realtà virtuale permetterà di superare le barriere culturali, sfruttando il canale visivo e “immersivo” per focalizzare l’attenzione del lavoratore sull’obiettivo formativo.

L’addestramento con visore VR rappresenta un ulteriore passo in avanti rispetto a simulazioni già utilizzate da Zhero Consulting, come ci spiega la responsabile Valeria Mirarchi: “Da anni organizziamo corsi dedicati agli ambienti confinati o sospetti di inquinamento, in azienda abbiamo infatti una specifica area, il Confined ParK, dove i lavoratori posso calarsi e sperimentare in piena sicurezza determinate simulazioni. Grazie alla realtà virtuale potremo stimolare i lavoratori e riprodurre condizioni specifiche nelle quali andranno poi a operare come manutenzioni o pulizie in silos con grano, tini in acciaio per la vinificazione, tutto nell’ottica di formare i discenti in modo più completo ed efficace”.

Il progetto metterà a disposizione nuovi ed efficaci strumenti

Il progetto metterà a disposizione dei formatori nuovi e più efficaci strumenti come sottolinea Daniele Serluca, RSPP e formatore in Zhero Consulting: “Riuscire a coinvolgere i lavoratori è fondamentale in un qualsiasi corso, quando l’argomento è la sicurezza ancora di più. Non comprendere le procedure, non indossare i DPI corretti per l’attività da fare può portare a situazioni di grave pericolo. Grazie alla realtà virtuale potremo coinvolgere maggiormente i lavoratori, creando per loro una realtà immersiva in cui si sentiranno come se stessero vivendo realmente quella situazione”.

Questo progetto rappresenta una tappa fondamentale nell’utilizzo della VR in agricoltura come racconta Andrea Gimbo, responsabile dell’azienda francese ST Engineering Antycip: “Ci occupiamo da anni di realtà virtuale soprattutto in ambito edile, ma mai in ambito agricolo, per questo abbiamo accolto con grande entusiasmo il progetto che ci ha proposto Zhero Consulting. Sarà veramente una sfida affascinante contribuire a un percorso formativo così innovativo”.

Tutto il materiale sviluppato durante il progetto Safe4Agri sarà reso disponibile gratuitamente con l’obiettivo di diffondere le competenze acquisite in ambiente simulato e protetto, migliorando così la sicurezza sul lavoro durante le operazioni in ambienti confinati o sospetti di inquinamento in agricoltura. (redgs)

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