L’Ai fa nascere un nuovo modello di turismo in Valdichiana Senese. Si chiama Val.Smart ed è un progetto promosso dall’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese con la collaborazione della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese. Il progetto utilizza l’intelligenza artificiale per raccogliere preferenze dei visitatori e creare itinerari personalizzati. L’obiettivo è rendere l’esperienza più fluida e far emergere patrimoni culturali meno conosciuti.
Come funziona il progetto Val.Smart
Il sistema si basa su due strumenti principali. Un ChatBot raccoglie informazioni dai turisti sul sito valdichianaliving.it. Un Cultural Experience Planner aiuta gli operatori a progettare percorsi su misura. Così ogni visita può combinare esperienze enogastronomici, arte e paesaggio, creando itinerari differenti per ogni viaggiatore.
Val.Smart aiuta a distribuire i flussi turistici e ridurre la concentrazione su poche mete iconiche. Questo approccio, spiegano gli organizzatori, contribuisce a un turismo più sostenibile, a vantaggio delle comunità locali.
Come nasce il progetto
Operatori locali, guide, produttori e artigiani hanno partecipato a laboratori e Living Lab per co-progettare l’offerta culturale. L’intelligenza artificiale non sostituisce il lavoro umano, ma serve a supportare chi opera sul territorio e a comprendere meglio le preferenze dei visitatori.
Il progetto parte dal turismo enogastronomico, settore molto seguito in Toscana. Vino, olio e prodotti tipici diventano il filo conduttore per scoprire borghi meno noti e tradizioni locali. L’uso della tecnologia permette di combinare questi interessi con percorsi culturali più ampi, senza modificare la centralità della persona nell’esperienza. (ap)