E’ stato firmato oggi, 5 giugno, nello stabilimento di Empoli il closing che segna il passaggio di mano dell’80% del capitale della Irplast dal fondo inglese Cheyne Strategic Value Credit (che l’aveva acquistato nel 2020) al gruppo industriale giapponese Toppan, quotato alla Borsa di Tokio, che ora lo ha rilevato attraverso la controllata indiana Toppan Specialty Films. L’operazione vale alcune decine di milioni di euro. Il 20% resta in mano al management, l’amministratore delegato Fausto Cosi e il direttore operativo Luca de Bartolo. Il passaggio di quote azionarie si è svolto alla presenza delle istituzioni locali e regionali, dei parlamentari eletti nella zona e dei rappresentanti sindacali e di Confindustria.

Fatturato 2024 a 103 milioni di euro, ebitda a 12,5 milioni
Irplast, produttore di film in polipropilene (usato per incartare biscotti, sottilette, verdure, pasta…..), nastri adesivi e etichette, ha chiuso il 2024 con un fatturato di 103 milioni di euro, per il 75% all’export, e 12,5 milioni di margine operativo lordo (ebitda). Ora sta realizzando un nuovo stabilimento produttivo di 10mila metri quadrati coperti ad Atessa, in Abruzzo (dove già possiede due fabbriche), con un investimento che sfiora i 60 milioni di euro. Lo stabilimento accoglierà una tecnologia innovativa che, partendo dal granulo di polipropilene inserito nell’estrusore, arriva a “stirare” sia in senso orizzontale che verticale il film prodotto, che acquista così una capacità termoretraibile (tale da renderlo adatto a tutti gli imballaggi) e una resistenza alle alte temperature per lunghi periodi di tempo.
La tecnologia innovativa ha attirato l’interesse di Toppan
Questa nuova linea di produzione, che sarà pronta il prossimo dicembre e porterà all’assunzione di circa 25 persone in Abruzzo, ha attirato l’interesse del gruppo giapponese, una conglomerata da 14 miliardi di dollari di fatturato, che ora punta a far crescere Irplast trasferendogli (anche) le commesse per i clienti che possiede in Europa. “Negli ultimi cinque anni abbiamo investito circa 20 milioni di euro per triplicare la nostra capacità produttiva, acquistando nove macchine per la stampa, il taglio, la spalmatura – spiega l’ad Cosi -. Adesso siamo pronti a crescere ancora, e per farlo c’è bisogno di altri investimenti”. Un ulteriore filone di possibile crescita, aggiunge Cosi, è quello “green”: “Già oggi vendiamo un film derivante da fonti non fossili, cioè da biomasse o dal riciclo chimico dei rifiuti. Su questo terreno ci sono margini per accelerare, anche perché dal 2030 il 10% dei materiali plastici per imballaggi dovrà essere riciclato”.
Il gruppo giapponese rafforza la fornitura di soluzioni specializzate
“Abbiamo grande rispetto per il management e per tutto il team di Irplast, che ha dimostrato un know-how di altissimo livello e lungimiranza nella scelta delle tecnologie più avanzate – ha affermato Satoshi Hoya, presidente Corporate and Global business affairs di Toppan -. Siamo entusiasti di avviare questa partnership che rafforza la nostra missione come fornitori di soluzioni specializzate e ci permette di ampliare ulteriormente la capacità di soddisfare la domanda dei nostri clienti”.
Silvia Pieraccini