Un'immagine dell'edizione 2024 del salone Testo
Non è un classico salone del libro, in cui si vendono gli ultimi successi, anche se è aperto al pubblico; e non è neppure un evento (solo) per intellettuali e addetti ai lavori, che dell’editoria conoscono vizi e virtù. Il salone ‘Testo’ – lanciato nel 2022 da Pitti Immagine (la società fiorentina che organizza le fiere della moda Pitti Uomo, Pitti Bimbo e Pitti Filati e dell’agroalimentare Taste) e arrivato alla quarta edizione (dal 28 febbraio al 2 marzo prossimi alla Stazione Leopolda di Firenze) – è una rassegna di nicchia che oltre a ospitare decine di case editrici italiane e straniere, che espongono ciascuna una selezione della propria offerta, punta a far conoscere al pubblico il mondo dell’editoria e il processo di produzione dei libri attraverso incontri, laboratori, seminari e presentazioni: come si crea una collana, come si muove uno scout editor, qual è il rapporto tra scuole di scrittura e editori, come possono ‘salvarsi’ le librerie indipendenti in un mercato dominato dalle catene, come si fa ridere scrivendo.
Più di 200 ospiti italiani e internazionali
Tanti gli ospiti (210) italiani e internazionali e tanti gli appuntamenti (più di 200) dentro la Stazione Leopolda e in vari luoghi della città, dal Cenacolo di Santa Croce al Gabinetto Vieusseux, fino al Teatro del Maggio dove ci sarà il prologo (27 febbraio) affidato allo storico Alessandro Barbero.
Il mercato dei libri nel 2024 è sceso dell’1,5% in valore
In una fase in cui l’editoria in Italia è in difficoltà – le copie di libri venduti nel mercato trade nel 2024 sono rimaste sotto i 104 milioni (103,987), in calo del 2,3% sul 2023 (2,45 milioni di copie in meno), mentre i ricavi sono stati pari a 1,5 miliardi, in flessione dell’1,5% (23,2 milioni di euro in meno) secondo i dati dell’Associazione italiana editori – il salone Testo va in controtendenza e aumenta il numero dei suoi espositori: le case editrici saranno 176, rispetto alle 150 della passata edizione, di cui 44 al debutto a Firenze. Per la prima volta la Regione Toscana dà un finanziamento a Testo e sarà presente con uno spazio dedicato a Oliviero Toscani e al suo impegno a favore del progetto regionale ‘Toscana delle donne’.
Silvia Pieraccini